(di Gianluca Guarnieri) Non ha mai segnato in Champions League, e quale occasione migliore per farlo? Radja Nainggolan ha questa strana assenza, curiosa per uno come lui sempre protagonista e autentico motore del centrocampo giallorosso. Stasera contro i “reds” del Liverpool sarà proprio il forte centrocampista belga, a guidare la carica, viste le sue caratteristiche gladiatorie tanto apprezzate dai tifosi romanisti. Sarà proprio l’ex cagliaritano, ora divenuto romano a tutti gli effetti, ad andare a pressare alto e a catturare il pallone ad avversari insidiosi quali Henderson, Milner e Vjnaldum, e a ripartire, pronto per scoccare il suo tiro o per rifornire Edin Dzeko, Patrick Schick e Stephan El Shaarawy. Tocca proprio al prode Radja dare la scossa, il cambio di marcia, la carica, scatenando tutta la sua grinta per un’impresa che può portare ad un sogno , il sogno chiamato Kiev. Nainggolan lo ha fatto anche nella battaglia dell’andata dell’Anfield Road. Non si è mai arreso, ha lottato come sempre e anche in fase di rifinitura ha fatto la differenza, servendo Dzeko nell’occasione del primo goal capitolino, e ha propiziato il secondo, facendosi deviare con il braccio da Milner, il tiro che ha portato al rigore trasformato da Diego Perotti. Ora il numero 4 dovrà fare il passo in più e dare ancora il “quid” in più. Fra 2 giorni, il 4 maggio, Nainggolan compirà 30 e può farsi il regalo più bello della sua carriera, raggiungendo una finale da sogno, mai ipotizzata ad inizio stagione. Calciatore polivalente, capace di fare un pò tutto, grazie ad una straordinaria “vis” agonistica, piedi educatissimi, ottimo tiro da fuori (vedi i goal recenti a Crotone e Spal, uno di sinistro, l’altro di destro…), Radja potrà far saltare il banco, mandando all’aria le alchimie tattiche di Kloop, trovando finalmente la sua prime rete nella massima competizione europea. Ragazzo mai banale, personaggio autentico con i suoi celebri tatuaggi e tagli di capelli non proprio standard, ma sempre pronto a fermarsi con i propri tifosi, non negando mai un autografo, un selfie e due chiacchiere, il “ninja”è pronto alla disfida, come un eroe o un super eroe Marvel o DC che dir si voglia. Ci fa pensare al titolo di un film con Arnold Schwarzenegger di qualche anno fa. “Last action hero”, un titolo che gli si addice totalmente…
