Oliver Jones
il girone di ritorno della Liga ha mantenuto invariate le distanze al vertice, mentre ha severamente mosso le acque della “zona Champions”.
Il primo incontro “chiave” della giornata si è giocato nell’ anticipo di venerdì fra Getafe ed Alaves, le due rivelazioni della stagione. La partita, indirizzata dopo 33 minuti di sostanziale equilibrio dal rigore di Jaime Mata (ingenuamente concesso da un tackle spregiudicato di Maripan), si è trasformata in un soliloquio dei padroni di casa nei secondi 45 minuti. La ripresa, aperta da un bolide dalla distanza di Molina che è valso il raddoppio per la squadra di casa, è stata dominata da Los Azùlones che hanno saputo legittimare il loro successo chiudendo i 90 minuti sul fragoroso 4-0, permettendo ad entrambe le proprie punte di realizzare una doppietta.
La partita ha inoltre messo in mostra la splendida prestazione all’ex Fiorentina Sebstian Cristoforo.
Il centrale Uruguayano si è distinto sia in fase d’interdizione che in fase di creazione, risultando infatti il giocatore che ha creato il più alto numero di possibilità della partita ,4. Così come il maggior numero di dribbling e contrasti vincenti.
La sconfitta dell’ Alaves ha inoltre attribuito ancora più importanza al big match della giornata: Real Madrid-Siviglia.
La partita fra la squadra della capitale e la formazione Andalusa ha visto Los Blancos, tornati al 4-3-3, dominare il centrocampo e la gestione del pallone, quasi a voler rispondere alle critiche per il poco possesso palla nella partita contro il Betis. D’altrocanto, il Siviglia è apparso impacciato ed impreciso nelle verticalizzazioni, riuscendo a creare soltanto una seria palla gol nell’arco dei 90 minuti, sparata sull’esterno della rete da Escudero nell’ 1vs1 con Courtois.
Nonostante il sostanziale dominio della partita, gli uomini di Solari hanno continuato a dimostrare grandi difficoltà nella fase dell’ ultimo passaggio, dimostrandosi incapaci di alzare i ritmi nei momenti chiave.
Con una partita bloccata su un simile stallo tattico, la miglior soluzione per il Real è diventata quella del tiro da fuori, ed è proprio grazie a questo fondamentale che il Madrid ha portato a casa i 3 punti. Dopo aver colpito la traversa con Ceballos, i campioni d’Europa sono riusciti a sbloccare la partita a 12 minuti dal termine grazie ad un missile balistico di Casemiro dalla lunghissima distanza.
Il Siviglia, scosso dal gol del mediano brasiliano non ha saputo reagire nei minuti finali ed il Real ha potuto così gestire con tranquillità il vantaggio,chiudendo la partita sul finale, grazie alla rete di Modric: che dopo aver rubato palla ad un distratto Carrico ha freddato Vaclick nel faccia a faccia.
La vittoria sugli uomini di Machin ha consentito al Real di guadagnare il terzo posto in solitaria, staccando il Siviglia ed allungando a più di quattro punti sull’Alaves, mettendo così Modric & compagni in una situazione agiata per la corsa ai primi quattro posti.
E se la zona Champions è stata fortemente scossa, la corsa al titolo è rimasta sostanzialmente invariata grazie alle vittorie dell’ Atletico Madrid e del Barcellona ai danni di Huesca e Leganes.
La squadra di Simeone, ha giocato un primo tempo di relativa sofferenza, concluso comunque in vantaggio per 1-0 grazie alla rete di Lucas Hernandez. Nei secondi 45 minuti l’Atletico ha saputo gestire con maggiore serenità i ritmi ed il risultato chiudendo la partita sul 3-0, mandando in rete anche il terzino destro, Santiago Arias, e Koke autore di un gol ed un’ assist.
I Colchoneros hanno così esteso a 17 partite consecutive la loro serie da imbattuti, dando un’ulteriore dimostrazione di essere una squadra difficilissima da battere.
La vittoria del Barcellona sul Leganes d’altro canto si è rivelata più impegnativa del previsto.
Nonostante aver trovato la rete del vantaggio alla mezz’ora grazie alla rete di un sontuoso Dembelè, i padroni di casa si sono fatti raggiungere all’inizio della ripresa dal tap-in di Braithwaite, liberatosi con grande abilità alle spalle della marcatura di Piquè.
Il Leganes ha poi dedicato l’ultima mezz’ora della propria partita ad una difesa ad oltranza, rinchiudendo in modo abbastanza efficace tutta la squadra dietro alla linea del pallone.
Valverde ha dovuto così ricorrere a Leo Messi, lasciato inizialmente in panchina per motivi di turnover. L’ingresso della Pulga sposta da subito gli equilibri: a 5 minuti dal suo ingresso el diez argentino impegna Cuellar con un tiro dalla distanza, permettendo ad un affamatissimo Luis Suarez di spingere in porta il pallone, rimasto vagante dopo la respinta del portiere avversario. Dopo aver costruito l’azione del secondo vantaggio Blaugrana Messi ha anche saputo chiudere la partita con la rete del definitivo 3-1, arrivata dopo una ripetizione di scambi nello stretto con Jordi Alba, che hanno permesso al terzino Spagnolo di mettere a segno il terzo assist della propria partita.
Sugli altri campi la roboante vittoria del Betis per 3-2 sul Girona ha consentito alla squadra Andalusa di solidificare il proprio settimo posto portandosi a più 3 sulla Real Sociedad, bloccata sul 2-2 dal Rayo Vallecano. Nella zona retrocessione d’altro canto, fatta eccezione del sopra citato Rayo, tutte le squadre coinvolte nella lotta per la salvezza sono uscite sconfitte lasciando la situazione sostanzialmente invariata.
La ventesima giornata di Liga ha dunque lasciato la classifica a grandi tratti inalterata, dalla corsa al titolo a quella per l’Europa League e la salvezza. Gli unici spostamenti degni di nota sono avvenuti nella corsa alla Champions League favorendo il Real Madrid: i Galacticos hanno infatti scavalcato il Siviglia, conquistato un solido terzo posto e dato segnali importanti di ripresa sul punto di vista del gioco, mentre la squadra Andalusa ha continuato il proprio periodo di flessione negativa ed ora sente il fiato delle outsider Alaves e Getafe sul collo.