di Francesco Maiocchi
Finalmente abbiamo visto il primo Milan di Cristian Brocchi che esordisce con una vittoria convincente contro una buona Sampdoria. In conferenza stampa il nuovo tecnico aveva parlato di tante concetti e molti di questi li abbiamo visti in campo ieri sera.
TUTTI PER UNO UNO PER TUTTI – Il messaggio principale lanciato da mr. Brocchi è stato quello del gioco di squadra, se un giocatore gioca solo per se stesso può avere uno sprazzo e nulla più, ma se gioca di squadra ecco che il team esalta le sue caratteristiche. E’ quanto visto ieri contro la Sampdoria, con Balotelli e Bacca che si sono sacrificati per la squadra sotto ogni aspetto. Bonaventura che ha spaziato su ogni lato del campo e non a caso l’assist decisivo è arrivato dall’out di destra.
FRASEGGIO E PALLA A TERRA – Brocchi chiedeva un gioco che passasse dal centrocampo, basta con le verticalizzazioni dai difensori. L’allenatore ha chiesto poi tanto possesso palla e un Milan che tenesse il pallino del gioco. Detto, fatto. Il rombo di centrocampo inevitabilmente ha aperto più spazi al tridente della Sampdoria che però si è scontrato con una difesa attenta. L’attenzione era un altro aspetto che era emerso nelle dichiarazioni prepartita del mister.
SCAMBIO DI RUOLO – A livello tattico abbiamo visto spesso giocatori che si scambiavano costantemente la posizione non dando così punti di riferimento agli avversari. Balotelli si abbassava e si spostava in fascia, mentre Bonaventura si accentrava. A centrocampo gli esterni si intercambiavano con i terzini che hanno portato a molte azioni pericolose, soprattutto con Abate.
5%? Quanto è rimasto ai giocatori dell’insegnamento settimanale? Probabilmente anche qualcosa in più rispetto a quella bassa percentuale richiesta da Brocchi. Soprattutto Balotelli si è visto diverso e disponibile verso ogni cosa che l’allenatore ha chiesto. Stiamo vedendo un piccolo tassello del Milan che sarà, ma per adesso sembra proprio che siamo sulla strada giusta.