Pasquale Pollio
A seguito della “bizzarra” iniziativa della Curva Sud che durante l’incontro casalingo con il Trapani ha contestato apertamente l’Amministratore Delegato della Società, contestazione cavalcata al termine della gara dalle parole di uno dei due soci, Dott. Manniello, che invece di prendere le distanze dalla protesta ha rincarato la dose con le sue affermazioni sibilline, non si è fatta attendere la replica del Presidente Langella che oggi ha comunicato quanto segue:
«In primo luogo ritengo che la contestazione in sé appare oltremodo anomala, incomprensibile ed inaspettata perché rivolta ad un Amministratore che, di fatto, non ha mai interferito nelle scelte societarie di carattere sportivo e che si è sempre dimostrato sensibile alle esigenze della tifoseria, manifestando, sin dal suo insediamento, un attaccamento “viscerale” ai colori giallo blu e soprattutto non ha mai messo alla porta nessuno e ha sempre cercato la via del dialogo costruttivo. In breve, si può affermare che tale contestazione rappresenti un unicum nella storia del calcio!
E’ evidente, allora, che il clima insopportabile che si è venuto a creare, che peraltro rischia di compromettere la serenità della nostra squadra del cuore, sia frutto di una strategia che ha ben altri fini. Mi piace sottolineare che sono entrato a far parte della compagine societaria della Juve Stabia con passione autentica e grande entusiasmo e con l’intento di farne una società organizzata, solida e pronta al salto di qualità. Alla luce degli ultimi eventi, purtroppo, con profonda amarezza devo constatare che il mio progetto appare irrealizzabile. A questo punto, per il bene della Juve Stabia, dei tifosi e della Città di Castellammare, e per coerenza con il mio stile personale e imprenditoriale, non posso che fare un concreto passo indietro offrendo le mie quote ad un prezzo di “liquidazione” in modo che altri al mio posto possano proseguire nella gestione del Club. Ciò, fermo restando nelle more il mio pieno sostegno e supporto alla società nell’assetto attuale»
Auspichiamo che per il bene della squadra e della città i due soci si siedano attorno ad un tavolo per trovare un punto d’incontro che possa ridare serenità all’ambiente, ed intanto la Società ha comunicato che a partire da ieri tutti i tesserati dovranno rispettare il silenzio stampa.