(di Gianluca Guarnieri) Tormento ed estasi. La Roma di Fonseca si ispira al celebre film sulla vita di Michelangelo, pareggiando per 1-1 con l’Ajax e conquistando la semifinale di Europa League. Per i giallorossi e Mister Fonseca una grande soddisfazione, eliminando i blasonati lancieri olandesi, e raggiungendo un traguardo importante per la gestione Friedkin, nella prima stagione alla guida del club capitolino. Non è stato semplice ovviamente, con la squadra di Ten Haag che ha lungamente mantenuto l’iniziativa, costringendo i giallorossi a una attenta gara difensiva, arretrando il baricentro e cercando la ripartenza. Dopo un avvio incoraggiante, con Pellegrini pericoloso in contropiede( conclusione bloccata dall’ ex Stekelenburg…) e con un goal annullato a Veretout, gli olandesi hanno cominciato a rendersi pericolosi, con Klassen ribattuto provvidenzialmente da Diawara, dopo un errore di Lopez in impostazione, e con Tadic smarcato dopo un errore di Ibanez, ma fermato da Pau Lopez. La Roma viene pressata ed è costretta a rimanere guardinga, e a cercare la ripartenza. Dzeko è tra i migliori e si offre spesso per l’eventuale sponda, mentre Mhkitaryan non riesce ad innescare la ripartenza giusta. Alla fine del primo tempo gli olandesi hanno il 73% del possesso di palla, per far capire la mole di gioco, con i giallorossi attenti a proteggere la propria metà campo, ma in difficoltà nelle ripartenze. Ten Haag cambia le carte in tavola ed inserisce il pericoloso Brobbey in attacco e il giovane attaccante rivitalizza la manovra offensiva dei Lancieri. Al 48′ su un lancio lungo dalle retrovie, il neo entrato brucia in velocità la difesa giallorossa e beffa Pau Lopez in uscita, per lo 0-1 olandese. E’ il momento più difficile per la squadra di Fonseca che rischia addirittura il Ko al 56′: azione ancora di Brobbey, che calcia in porta, Pau Lopez respinge, ma il pallone giunge a Tadic che segna il 2-0. L’azione è però viziata da un fallo su Mhkitaryan e l’arbitro Taylor dopo un lungo consulto con il Var annulla. Sospiro di sollievo e denti stretti. Lo spavento però da un input maggiore agli uomini di Fonseca che tengono duro e trovano il pari: al 27′ appoggio di Mhkitaryan per Calafiori, che galoppa sulla sinistra. Il giovane esterno si libera di un avversario e mette in mezzo all’area di rigore. Il pallone è deviato da Gravenberg e giunge a Dzeko che è rapido a battere Stekelenburg e a trovare l’1-1. Una rete che gasa i romanisti e deprime gli olandesi. Nei minuti finali molti palloni sporchi e vari duelli fisici, ma Lopez non corre pericoli, e dopo 5′ di recupero arriva il tanto sospirato fischio finale di Taylor. La Roma vola in semifinale di Europa League. Lì troverà Il Manchester United che si è sbarazzato del Granada. Un match di prestigio per la Roma e l’opportunità di una rivincita con i “Red Devils”. Un doppio match tutto da vedere.