Pasquale Pollio
La sconfitta di ieri ha certificato il fallimento, almeno per ora, della campagna acquisti dei granata che ha portato a Salerno dei calciatori sconosciuti e senza nessuna esperienza nella massima serie, ma per analizzare l’attuale situazione va fatto un passo indietro, quando nella prima conferenza stampa tenutasi nel ritiro di Rivisondoli Sousa dichiarò testualmente “abbiamo bisogno di sette nuovi innesti dando la priorità a due esterni alti ed un attaccante che possa sostituire Piatek, da quel momento nulla si è mosso sino alla vigilia della prima sfida di campionato, quando sono stati consegnati al tecnico una serie di ragazzi di belle speranze da inserire negli schemi della squadra, senza considerare la gestione alquanto discutibile dei casi Sepe e Bonazzoli
Certo nessuno si aspettava l’arrivo a Salerno di Mpabbè, ma tra il campione francese ed un attaccante che disputava il campionato giamaicano ne passa di acqua sotto i ponti, ora naturalmente è partita la caccia al colpevole, anche se sarebbe più importante cercare delle soluzioni, ma i responsabili di questo disastro quasi annunciato sono sotto gli occhi di tutti, perché se un Presidente traccia delle linee guida errate, è compito del Direttore Sportivo indirizzare la Società verso scelte differenti, ma evidentemente le scelte sono state condivise.
Inutile e dannoso scaricare le colpe su Paulo Sousa che ha sempre asserito che questa rosa era più scarsa di quella dello scorso anno, nonostante Società e DS fossero di parere differente, ma il campo sta dando ragione al tecnico lusitano, ora non resta che fare quadrato perché siamo solo alla settima giornata di campionato e ci sono tutti i margini per poter raggiungere la salvezza, ma forse sarebbe il caso di dare uno sguardo insieme al tecnico alla lista dei giocatori svincolati per capire se si può trovare qualche elemento che possa fare al caso della Salernitana.