JUVE-BAYERN, ALLEGRI-GUARDIOLA A VOI LA SCENA

Posted By on Feb 23, 2016 | 0 comments


juve bayern

 

di Francesco Falzarano

Ci siamo, l’attesa è finita. Il gran galà della Champions, è pronto ad andare in scena. Si perché Juventus vs Bayern di Monaco è la partita che aspettano un po’ tutti, dal tifosissimo all’appassionato, dal curioso all’antijuventino. Ma è la partita che aspettano anche tutte le big europee per capire se la Juve fa sul serio, ed è entrata nell’Olimpo d’Europa dopo l’exploit dell’anno scorso; o se il destino, da sempre vincente di Guardiola, guiderà il tecnico catalano a lasciare la Baviera con IL TROFEO che deve ancora conquistare. Due mondi a confronto, due modelli di lavoro, marketing ed organizzazione nei propri paesi; due nobili del calcio europeo, che, mai come quest’anno, collidono in una sfida dal sapore particolare e mai, forse, così incerta ed equilibrata. Sarà la partita di Vidal e Coman contro il recente passato, ma anche di Khedira e Mandzukic; passando per Dybala e Pogba e ancora Robben, Lewandoski e tutti i campioni presenti; ma sarà anche e soprattutto la partita di Allegri e Guardiola. Destini opposti, strade diverse che si incrociano. Il tecnico livornese è arrivato a Torino in punta di piedi, etichettato e mal voluto, ha risposto con gioco e risultati; una Champions sfiorata, e la rinascita di quest’anno dimostra la maturità di un tecnico diventato di livello internazionale, che ora allo Stadium acclamano in pompa magna. Parabola opposta per Guardiola, che , arriva in Baviera con squilli di trombe, dopo aver vinto 14 trofei su 16 con il Barcellona, dopo aver cambiato il calcio moderno,ma potrebbe andar via a testa bassa. Ora la situazione a Monaco è gelida, e non per il clima che c’è in Germania. L’annuncio del suo passaggio al Manchester City nella prossima stagione ha fatto diventare i piccoli mormorii delle urla contro il catalano, ed un’uscita di scena dalla Champions per mano della Juventus farebbe diventare la sua esperienza tedesca fallimentare. I precedenti non sorridono Allegri, ma l’ex Milan, ha già messo in difficoltà il guardiolismo, e comunque erano altri tempi ed altre squadre. Ora Allegri è un maestro nel preparare il doppio confronto, e la sua Juve ha la maturità e l’entusiasmo giusto per fare l’impresa. Se l’urna di Nyon non è stata benevola ai bianconeri; anche a Monaco non hanno fatto i salti di gioia in seguito al sorteggio, anzi. E se Guardiola è andato contro la tradizione di calcio italiana, Allegri è in questo momento uno dei migliori esponenti dell’ultima evoluzione della nostra scuola calcistica. Da un lato il calcio “controllato” di Max, dall’altro il Gegenpressing e il gioco di posizioni di Pep. Allegri ha in testa l’unica Juve possibile per affrontare il Bayern: una squadra cortissima, capace di fare densità a centrocampo per impedire agli uomini di Guardiola di ragionare, di concedere spazi per gli inserimenti centrali di Vidal e Muller, e con i terzini quasi incollati agli esterni offensivi bavaresi, deputati ad armare Lewandowski. Sarà 4-4-2 probabilmente, facile individuare gli uomini chiave bianconeri: Pogba, Dybala e Cuadrado,. Saranno loro a dover inventare e spezzare gli equilibri. Dall’altra parte è inutile parlare di moduli 4-1-4-1 che in fase di posseso diventa un 3-2-4-1; possiamo dirne a bizzeffe, è il modo di giocare del Bayern che impressiona. Se da un lato le assenze in difesa sono tantissime e manca qualche centimetro(occhio a Mandzukic), davanti le bocche di fuoco sono tutte cariche. Una squadra più verticale e camaleontica rispetto al “suo” Barca, che si basa sul gioco di posizione.  Positiespel, juego de posición o positional play; in sintesi gioco di posizione…è questa la filosofia di gioco di Pep Guardiola. Il gioco di posizione non consiste nel passare la palla orizzontalmente, per mantenere un possesso palla statico, quanto nel creare superiorità dietro ogni linea di pressione, nel trovare giocatori liberi fra le linee. E’ la ricerca continua e costante di cercare di creare superiorità numerica, ammassando spesso giocatori su un lato del campo, per poi spostarsi sul lato debole e fare male agli avversari. Cosa potrà dirci questa partita? In casa Juve un risultato positivo porterebbe un morale già elevato alle stelle, e la consacrerebbe post-Calciopoli nell’elitè del calcio europeo, dimostrando che per i bianconeri non ci sono squadre ingiocabili. In casa Bavarese una sconfitta sancirebbe il distacco di Guardiola con il mondo Bayern Monaco (Pep war eh nie unser  Ding ossia Pep mai stato uno dei nostri, questo lo striscione che capeggiava all’Allianz Arena nella sfida contro il Darmstadt). Fondamentale sarà la sfida dello Juventus Stadium, un po’ come quella contro il Real la scorsa stagione. La partita più attesa, lo scontro fra due mondi che sancirebbe il passaggio di testimone. Juventus vs Bayern Monaco: a voi la scena.

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