Una vittoria che vale “doppio”

Posted By on Gen 20, 2017 | 0 comments


Luigi Pellicone e Mattia Deidda

Roma – Sampdoria una vittoria che vale “doppio”. Passare il turno significa incontrare il Cesena e con ogni probabilità, spianarsi la strada verso la semifinale. E i giallorossi non sbagliano. Una prestazione confortante, che lascia in eredità due considerazioni.

In primis, la mentalità: la Roma, come pretende Spalletti, entra in campo determinata a cogliere il risultato pieno. Non si scompone quando Muriel sfiora il vantaggio anzi prende in mano con vigore il match macinando gioco e occasioni. Trova il gol e non si ferma. Nè concede granchè. E gestisce senza perdere mai la costanza di rendimento lungo l’arco dei 90′.

Poi, le note liete dei singoli. Mario Rui è recuperato. Non ha paura dei contrasti, copre la fascia e mette in mezzo diversi palloni interessanti. Un sinistro educato. Terrificante, invece, il destro di Nainggolan: il ragazzo è tornato ai livelli dello scorso anno ed è ancora più incisivo nell’economia della squadra. Una crescita esponenziale, quella del centrocampista belga, un centrocampista “back to back” a tutto tondo. Qualità superiore e polmoni d’acciaio. Un top player assoluto. Edin Dzeko si conferma caratteriale: nel primo tempo sbaglia qualche gol e si immalinconisce. Nella ripresa trova il gol fiducia. Non a caso sfiora due volte la segnatura. Anche Paredes ha lasciato l’infortunio alle spalle. Una prova di carattere. Da applausi anche Juan Jesus. La sua prova si racchiude in un intervento, forse il più importante della sua partita e il più pesante nell’economia del match. Il brasiliano si trova a tu per tu con Muriel lanciato a rete da uno dei pochi errori di Fazio. Il colombiano punta la porta, Juan Jesus incrocia la traiettoria e gli ruba il pallone. Il risultato era sullo 0-0.

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