(Bene) o (male)detta buona la prima

Posted By on Dic 28, 2020 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Ci sono voluti 3 mesi, ma alla fine il Genoa ritrova la vittoria regalandosi un Natale con un piccolo sorriso. Il primo derby di massima serie, contro una squadra ligure diversa dai concittadini della Sampdoria, regala i 3 punti. La classifica rimane deficitaria (10 punti in 14 partite) con il terzultimo posto, ma i rossoblu sono riusciti a riagganciare il treno salvezza. Si conferma poi la tradizione positiva di Davide Ballardini nelle partite genoane di debutto mettendo a bilancio 3 vittorie e 1 pareggio nei quattro inizi su questa panchina. Tuttavia analizzando non tanto i numeri del ravennate, quanto quelli del Grifone con gli allenatori subentrati, emerge un dato curioso. Infatti è dal 2016 che i tecnici sostitutivi vincono (tranne Mandorlini che pareggiò) la prima, illudendo società e tifosi che la strada intrapresa sia quella giusta salvo poi perdersi nel proseguitò del cammino. Forse è questa la motivazione che più si pone alla base di queste stagioni deludenti dell’era post Gasperini, dove si fa fatica a trovare un mister da tenere un’intera stagione. A questo, ovviamente, deve aggiungersi la vulcanica vena del presidente Preziosi nel cambio delle rose. E all’orizzonte sembra manifestarsi un funesto presagio tipico della maledizione genoana: la vendita del miglior giocatore della prima parte di stagione (l’ultimo a farne le spese fu Piatek, preceduto l’anno prima da Pavoletti) per fare cassa. Ballardini probabilmente può essere la migliore scelta in tal senso, perché abituato a vertici burrascosi dato che oltre all’avellinese Preziosi, per anni ha avuto a che fare anche con il friulano Zamparini (più incline al cambio di guida tecnica). Dunque conosce e sa convivere con situazioni mutevoli, riuscendo ad adattarsi e ad adattare il materiale a disposizione. Diventa centrale questa sua capacità per intraprendere un cammino difficile è pieno di insidie per riuscire, a fine stagione, a far dire non più <buona la prima>, ma <buon cammino salvezza> per ritrovare quella serenità che da dopo Gasperini sembra smarrita dalle parti di Pegli.

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