Spalletti in conferenza

Posted By on Feb 21, 2016 | 0 comments


24 May 2008 Luciano Spalletti Roma Celebrating The Victory During Final Italy Cup Matchplayed between Roma and Inter at Olimpic Stadium in Rome FotoClaudioPasquazi/GraziaNeri

24 May 2008 Luciano Spalletti Roma Celebrating The Victory During Final Italy Cup Matchplayed
between Roma and Inter at Olimpic Stadium in Rome FotoClaudioPasquazi/GraziaNeri

Redazione Social Football

Conferenza stampa Spalletti.

Come si riparte dopo una partita come quella contro il Real Madrid?

Si riparte analizzando quello che è successo. Tenendo in considerazione quella che era stata la ricerca nella preparazione. Viene fuori quello che è andato bene e quello che è andato male in un confronto diretto con la squadra. Senza tenere nascosto nulla. Sia le cose buone che le cose meno buone. Alcune cose le abbiamo fatto molte bene, altre cose vanno migliorate velocemente.

Come commenta le dichiarazioni di Sousa sulle tre giornate inferte a Zarate?

A me Sousa sembra una bella persona, un grande campione e allenatore. Proprio perché è stato un grande campione vuol dire che lui le cose le sa. Probabilmente è così se lo dice lui. Io non sono mai stato un calciatore importante, lui si.

Quanto pesa l’assenza di un mese di De Rossi? Domani Vainqueur sarà l’alternativa?

Purtroppo l’infortunio di De Rossi me lo sento addosso. Non ho tenuto in considerazione qualcosa: devo far mea culpa. Mi dispiace. Avevo visto gli allenamenti, e mi sembrava che potesse giocare. Ma evidentemente il risultato mi dice che ho sbagliato.

Senza De Rossi, sarà più facile vedere una difesa a quattro?

Il discorso è che perdiamo un giocatore importante. Vainqueur ha dimostrato di essere un calciatore su cui si può contare. Da domani sarà con noi anche Strootman. C’è Keita che non ho fatto giocare, ma tutti sappiamo il suo valore. Il dispiacere è quello di non avere il supporto di De Rossi.

In questo momento, la squadra è più avanti o più indietro rispetto le sue aspettative?

Mi aspettavo di poter incidere di più all’inizio sotto l’aspetto del contributo nervoso. Qualche partita poteva terminare diversamente: non perché non la meritassimo, ma perché abbiamo mostrato il fianco. Ho fiducia per il futuro.

Pjanic è rimasto in ombra contro il Real Madrid. Ti aspetti di più da lui? L’ingresso in campo di Totti?

Pjanic è un giocatore con una qualità immensa. E’ vero che è stato sotto livello in questa partita, ma ha corso tanto. E’ successo quello che speravo non succedesse. Il mio disegno era mantenere più possesso palla del Real Madrid, facendo così meno fatica. Una volta che il possesso palla l’ha comandato il Real ci siamo dovuto adeguare. Pjanic è stato costretto a disperdere un po’ delle sue qualità. Però si, può fare di più. Per quanto riguarda Totti, i giocatori si scaldano a turno. Ho chiesto a preparatore di dirgli di entrare, ma non si sono capiti.

Dzeko come ha preso l’esclusione contro il Real Madrid? Domani gioca?

Quando fai questo lavoro, specialmente quando alleni una squadra come la Roma, devi lasciare fuori qualche giocatore. Purtroppo quando succede i giocatori ci rimangono male, ma a me questo fa piacere. E’ successo tutto correttamente. Dzeko può giocare domani, è uno dei candidati.

Castan e Iago Falque. Come stanno?

Iago è un giocatore che fino ad oggi è rimasto a fare dei lavori in più rispetto la squadra perché sentiva il bisogno di incrementare la sua forma fisica. E’ un buon calciatore perché ricopre più ruoli: si adatta a fare tutto. Lo tengo in considerazione come tutti. Castan si sta impegnando in una maniera straordinaria. Valuto in conseguenza di quello che vedo. Per il bene della Roma, tengo in considerazione tutti e tutto.

Salah è un giocatore imprendibile nei primi metri. Quando arriva in area perde di lucidità. Come sta lavorando per migliorarlo?

Lui riesce a mantenere lo scatto per una lunghezza importante. Quando arriva in fondo ovviamente perde qualcosa. Riesce anche a farne più di uno di questi scatti, e non tutti ci riescono. Ha personalità quando si trova davanti la porta. Ha un gran piede. E’ convinto della sua forza. C’è dispiacere che in qualche situazione non abbia fatto gol. La partita giocata contro il Real Madrid ha fatto vedere che può dare un contributo importante.

Ha parlato di evidenza dei fatti: come risponderebbe a Totti che dice al giornalista spagnolo “Che ci fai come me ormai’”?

Submit a Comment