La Juve non molla il Napoli e si mantiene a -2 dagli azzurri alla vigilia dello scontro diretto dello Stadium. I bianconeri passano a Frosinone, però, solo nel finale grazie a Cuadrado e Dybala.
IL MATCH: Nella Juve, Allegri ”rischia” i due diffidati Bonucci ed Alex Sandro, mentre Stellone è costretto a rinunciare all’infortunato Ajeti al centro della difesa, in attacco Ciofani è aiutato da Dionisi.
La partenza juventina è buona: al 5′ Sturaro sfiora soltanto un bel cross di Alex Sandro. I ciociari non stanno a guardare e vanno vicino al ”gol capolavoro”, con una girata di Ciofani che termina fuori di poco. I padroni di casa riescono ad imbrigliare una Juve, a volte, lenta e compassata. I bianconeri cercano fortuna soprattutto da fuori, senza peraltro trovarla. Sturaro si conferma uomo più pericoloso dei suoi, al 34′, proprio con una gran botta dai 20 metri respinta da Leali, poi Dybala spara fuori, ma a gioco fermo (offside).
Nella ripresa il ritmo cambia leggermente. La pressione della Juve è costante, ma tutto sommato il Frosinone regge. Allegri prova la carta Pereyra (al ritorno in campo dopo 4 mesi)per far male tra le linee, ma è Cuadrado, come contro il Genoa, a sbloccare il match. Stavolta il gol è tutto suo: Pogba apre bene a sinistre per Alex Sandro, cross forte e rasoterra che sorprende la difesa frusinate, non il colombiano che di piatto fa 1-0 (74′). Un paio di minuti prima era stato Dybala a sfiorare il vantaggio con un bel sinistro a giro, stampatosi sul palo. Gli uomini di Stellone rmangono vivi, tuttavia senza creare molti pericoli. Buono il giro palla dei bianconeri, che nel recupero, chiudono i conti con il solito Dybala, ben servito da Morata.
La Juve rimane incollata al Napoli in una giornata che, però, fa registrare l’ennesimo infortunio: ad un quarto d’ora dal termine Rugani ha preso il posto di Chiellini,farmatosi per un problema al polpaccio. In settimana saranno, ovviamente, valutate le condizioni del centrale.
COSA VA: Quattordicesimo successo consecutivo. I bianconeri devono soffrire per avere la meglio su un Frosinone volitivo e ben messo in campo. A far la differenza ci hanno pensato i due laterali, soprattutto Cuadrado che ha stravinto il duello con Crivello. L’ex viola è il migliore dei suoi in questo momento ed è senz’altro l’uomo con più ”birra”.
Ora arrivano gli scontri decisivi: sabato il Napoli, poi la trasferta di Bologna, quindi l’andata di Champions, l’Inter in campionato ed in coppa, per 4 settimane da brividi.
COSA NON VA: Come con il Genoa, i bianconeri, hanno avuto difficoltà a creare occasioni da rete. La manovra è risultata leggermente più asfittica, causata da errori, talvolta di misura, piuttosto banali.