Juve, è Khedira l’uomo in più

Posted By on Ago 28, 2016 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli

La Juve di Roma vince come con la Fiorentina, ma stavolta lo fa in modo diverso. Non attacca la partita come una settimana fa, la aspetta e colpisce. Colpa del caldo, di un avversario ben messo in campo e concentrato. L’atteggiamento speculare, ma non per questo rinunciatario, dei biancocelesti costringe i bianconeri a usare le pinze e a non scherzare con il fuoco. Sugli esterni Alex Sandro sbatte su Basta e soprattutto Dani Alves sul possente Lukaku. A metà campo Lemina ed Asamoah fanno pari e patta con Parolo e Biglia. Priva di Pjanic per scelta tecnica e di Bonucci (motivi familiari), la Juve manca di fosforo, non di fisicità, caratteristica determinante se il termometro dell’Olimpico supera i 30 gradi. Ritmi bassi per quasi tutti i 90 minuti. Servono allora intelligenza e furbizia per risolvere la contesa. Caratteristiche che non mancano a Sami Khedira. Il tedesco aspetta che arrivi il pallone, usa De Vrij come perno e, in area di rigore, incrocia sul palo più lontano, alla Higuain verrebbe da dire. L’argentino che entra, ma che stavolta non punge. Poco male, perchè basta la rete di Khedira per prendere i tre punti in palio. Uomo dal passo felpato, dalle gambe di cristallo sì, ma con i giusti tempi di inserimento. Costante e preciso, senza frizzi e lazzi. Colui che non t’aspetti e per questo l’uomo in più di una Juve non divertente, ma efficace. Quanto basta ad Allegri, almeno per adesso.

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