Inside Atalanta-Roma: testa o gambe?

Posted By on Nov 21, 2016 | 0 comments


Atalanta-Roma termina 2-1. I giallorossi, in vantaggio alla fine del primo tempo con Perotti, giocano una seconda frazione di gara disastrosa: tra sostituzioni poco comprensibili e scelte sbagliate dai giocatori in campo, gli uomini di Spalletti ritornano da Bergamo con pensieri in testa che a questo punto del campionato sembravano accantonati. In tutto questo risulterebbe un errore sottovalutare le prova dell’Atalanta: i bergamaschi sono la squadra più in forma della Serie A con cinque vittorie consecutive, alcuni elementi come Gomez rappresentano una garanzia, altri come Kessie, per dire l’uomo del momento, una nuova scoperta in grado di portare la Dea fuori dal limbo delle così dette squadre ‘medie’.

Parlato del grande merito dell’Atalanta, l’inside è dedicato alla scarsa tenuta mentale della Roma. Non è lesa maestà farsi recuperare il risultato: giocare in trasferta è difficile, e sono poche le squadre in tutta Europa che una volta andate in vantaggio portano sempre a casa il risultato. Ciò che invece è da incriminare è la non reazione della squadra. Subire un gol capita a tutti, ma per quanto i giallorossi siano stati estremamente sfortunati nel pareggio dei padroni di casa, non esiste scusante che li giustifichi dal non essere riusciti a reagire. Una squadra che subito un gol non trova la forza per creare azioni pericolose è una squadra vuota, che probabilmente ha capito non riuscirà a portare a casa la partita. A pochi giorni dal suo ritorno nella Capitale, Spalletti disse che lavorare sulla testa, intesa come entusiasmo, è più importante che cercare di migliorare la condizione fisica. L’anno scorso ha funzionato, con la Roma che ha chiuso il campionato con lo stesso identico ritmo della Juventus campione d’Italia. Il tecnico toscano sa su quali punti lavorare.

Submit a Comment