Il momento della verità

Posted By on Apr 21, 2019 | 0 comments


Vincenzo Boscaino

Ormai va così. Ci illudiamo, speriamo, tocchiamo con mano qualcosa di bellissimo. E poi non succede mai. Juventus Fiorentina, se mai ce ne fosse stato bisogno, ci ha ricordato ancora una volta quanto fa male al cuore vedere la Viola quest’anno. Poteva essere la giornata in cui si rovinava la festa scudetto ai rivali. E invece no. Loro sono li ad esultare per l’ottavo tricolore di fila.

Montella continua il suo sperimento tattico con la difesa a 3 e Chiesa largo a destra pronto ad inserirsi dalle retrovie. Una tattica difensivistica che, però, il primo tempo sembra funzionare alla meraviglia. Hancko per 45 minuti è un rebus irrisolvibile per la Juventus ed il vantaggio immediato di Milenkovic da fiducia e calma all’intera squadra. Le occasioni ci sono, eccome. L’1 a 0 starebbe anche stretto agli uomini di Montella, ma il più grande difetto della Viola quest’anno è non chiudere le partite: un po’ per incapacità, un po’ per sfortuna come è capitato a Chiesa che ha preso un palo e la traversa.

Dall’altra parte invece gli undici in bianco e nero sono specialisti nella capitalizzare quello che costruiscono. Prima il pareggio con Alex Sandro e poi l’autogol di Pezzella. Rimonta e vittoria per loro. Il giorno dell’ottavo scudetto proprio sotto gli occhi delle Fiorentina. Cosi fa male.

Montella in conferenza fa i complimenti ai ragazzi di Allegri, ma si vuole concentrare sulla partita con l’Atalanta: “”Non penso che riusciremo a creare così tante occasioni, dobbiamo essere bravi nel tramutarle in gol. Oggi si è messa in mezzo anche la sfortuna e sono arrabbiato, come sempre quando perdiamo. Bisogna guardare avanti, la nostra partita è quella di giovedì”.

Già giovedì. Un giorno che deciderà una stagione intera, novanta minuti in cui la Viola si gioca tutto. Ora o mai più. La settimana più importante dell’anno è alle porte.

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