Pasquale Pollio
Un vecchio detto recita “Quando non puoi vincere meglio non perdere” ed è proprio ciò che è accaduto al “Tardini” dove i rossoblù giocando una partita sottotono riescono a conquistare un punticino che serve solo a muovere la classifica, ma ancora una volta si perde l’occasione di fare l’atteso salto di qualità. Visto il tour de force che attende la squadra, Di Francesco decide di far riposare Marin, Simeone e Pavoletti schierando il suo 4-2-3-1 con Cragno tra i pali; Zappa, Walukiewicz, Klavan e Lycogiannis a formare la linea difensiva; Rog ed Oliva a fare da frangiflutti davanti alla difesa e Nandez, Joao Pedro e Sottil ad agire alle spalle di Cerri, ma non si è ben compreso il motivo per cui il tecnico decide di schierare in campo dal primo minuto la terza scelta in attacco, ed infatti dopo i primi quarantacinque minuti Di Francesco corre ai ripari e lancia nella mischia il “Cholito” proprio per sostituire un evanescente Cerri, nonostante ciò la squadra non riesce quasi mai ad organizzare una ripartenza pericolosa e tutte le azioni rossoblù si interrompono sulla trequarti dei ducali che invece possono recriminare per alcune occasioni sprecate, l’unica nota positiva resta quella di non aver subito gol, cosa che non accadeva dal 7 Novembre, giorno dell’ultima vittoria conquistata dal Cagliari alla “Sardegna Arena” contro la Sampdoria, ora mancano due gare prima della breve sosta natalizia ed è indispensabile tornare alla vittoria domenica, quando in Sardegna si presenterà l’Udinese, per non essere risucchiati nella parte bassa della classifica, certo è che con il nuovo corso inaugurato dalla Società ci si aspettava qualcosa di più da questo Cagliari.