Juve, ko doloroso

Posted By on Ott 28, 2021 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Dopo l’Empoli anche il Sassuolo passa allo Stadium e adesso in casa Juve la situazione è davvero preoccupante. Lasciando perdere il discorso scudetto, ormai sempre più utopia, i bianconeri scendono sempre di più in classifica allontanandosi dal quarto posto, ora distante 4 punti. Per carità non tantissimo a 28 giornate dal termine, ma indicativo della piega preoccupante che sta prendendo la stagione.
Contro i neroverdi sono emersi chiari i difetti di una squadra incapace di concretizzare le occasioni da gol. Manca Ronaldo e il Morata attuale non giocherebbe in nessuna delle prime sette squadre della classifica. Abulico, in ritardo e lento con il pallone tra i piedi. Ma sarebbe ingeneroso soffermarsi esclusivamente sullo spagnolo. La Juve con il Sassuolo ha saputo creare anche più che in gare vinte, ma è mancata di equilibrio e raziocinio. Si sono riproposti vecchi e annosi problemi del team di Allegri. In primis un centrocampo troppo facilmente saltato dal possesso palla emiliano. Il quarto d’ora finale è l’emblema di una Juve che perde troppo spesso la lucidità. Dopo il gol dell’1-1 di McKennie ci si aspettava una Juve padrona del campo e conscia della propria forza e superiorità. Tutt’altro. Si è vista una squadra, invece, attaccare a testa bassa e che rischiava ogni qualvolta perdeva palla. I bianconeri hanno riempito l’area, ma senza infastidire più di tanto il Sassuolo che al contrario ha chiuso i varchi e ha colpito con Lopez lasciato solo davanti a Perin.
Quello che preoccupa è vedere una squadra che controlla il gioco, crea ma non concretizza e che sembra avere in mano la partita e di colpo si lascia sfuggire l’inerzia della gara senza un perchè. Come nel primo tempo, in cui l’approccio è stato di quelli promettenti, prima di lasciarsi imbavagliare dal Sassuolo e demoralizzarsi alle prime difficoltà.
Insomma l’effetto corto muso è durato un mese e sembra già svanito. Allegri non è riuscito ad imprimere un’identità ad una squadra che non appare nè carne nè pesce e che continua sulla falsariga della scorsa stagione. Complice un mercato non all’altezza e una rosa che è rimasta assolutamente incompiuta per lottare ad alti livelli.

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