BENTORNATO MILAN

Posted By on Mar 1, 2023 | 0 comments


di Brenda Galbato

 

Un’altra importante vittoria in casa Milan, che annuncia definitivamente la guarigione dalla crisi, che ha colpito profondamente la squadra lo scorso gennaio.
Sceso in campo a S. Siro contro la Dea ha agganciato il secondo posto affiancandosi all’Inter con ben 47 punti in classifica.
Gran parte del merito da attribuire anche a Pioli criticato fortemente, ma che ha saputo nonostante le critiche riportare la propria squadra, in vetta con continue vittorie sia in campionato che in Europa.
Una carriera di tutto rispetto per l’allenatore del Diavolo, che si aggiudica il premio panchina d’oro totalizzando 800 panchine. Conferma del suo talento, l’uscita rapida dal lungo periodo di tempesta che ha contraddistinto il Milan infondendo nei suoi giocatori un atteggiamento propositivo, coesione e organizzazione.
Per tutta la partita il Milan ha dominato il campo impendendo all’Atalanta di creare spazi e situazioni pericolose; solidità difensiva con relativa conferma di Malick Thiaw titolare.
Sblocco del duello con Theo che grazie alla sponda di Giroud riesce come un fulmine a ciel sereno a mandare la palla sul primo palo.
Musso cerca di deviarla, ma con scarso risultato in quanto, la palla rimbalza sul palo finendo alle spalle del portiere che la imbuca involontariamente in porta.
Il primo tempo finisce 1-0 e a inizio ripresa, il Diavolo sente la possibilità di poter chiudere la partita con un raddoppio, creando ghiotte opportunità e occasioni aumentando di ritmo, intensità e cattiveria agonistica.
La vera svolta arriverà grazie a Leao che verticalizzando per Messias, lo mette a tu per tu con il portiere atalantino Musso, che viene superato da un geniale pallonetto dello stesso Messias; che fa carambolare lentamente la palla nella porta avversaria, rendendo vano un disperato salvataggio provato dal difensore orobico.
Un pensiero di apprezzamento anche per Messias, protagonista di questo Milan cresciuto nell’umiltà sia in campo che fuori adattandosi a lavori di fatica e sacrificio come lui stesso ha rilasciato in un’intervista a Gazzetta come muratore, fattorino e portapacchi al suo arrivo in Italia.
Ma questo non gli ha tolto la possibilità di poter esercitare la sua passione per il calcio divenendo con il tempo un ottimo elemento del nostro campionato e uomo fidato di Pioli.
ll Milan è veramente tornato!

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