di Antonio Capotosto
30 anni oggi. Era destino che Dzeko ritrovasse confidenza con il gol nella settimana del suo compleanno. Ma il bosniaco non sarà l’unico a spegnere le candeline a Trigoria. E’ nato infatti il giorno successivo a quel Roma-Juventus, il match passato alla storia per la grande scenografia che coinvolse l’intero stadio Olimpico.
Un colpo d’occhio inedito nella storia del tifo italiano. Ma non l’unico, considerato che alla mezz’ora Roberto Pruzzo trovo’ il raddoppio e ando’ a raccogliere l’abbraccio della Sud togliendosi la maglia: un gesto oggi classico, allora insolito.
A sei minuti dal termine Cerezo chiuse il match per quella che viene ricordata come l’ultima rete in campionato del brasiliano con la casacca giallorossa. Gli uomini di Sven Goran Eriksson si portarono cosi’ a tre lunghezze dalla Juventus capolista.
Il giorno dopo invece Sarajevo saluto’ la nascita del piccolo Edin. Che proprio ai bianconeri ha realizzato la prima rete con la maglia della Roma.