di Mattia Deidda, 19/06/2016
Prove da leader per Shaqiri. La Svizzera pareggia 0-0 contro la Francia nell’ultima partita del girone A, qualificandosi come seconda nel gruppo. Partita prevedibile: ad entrambe le squadre faceva comodo il pareggio, i padroni di casa per passare come primi, gli ospiti per poter dormire tranquilli senza dover sapere il risultato dell’altra partita del girone, Albania-Romania.
Nonostante non ci siano stati spunti importanti nel corso dei novanta minuti, qualche occasione da gol c’è stata. Per la Francia la luce si è accesa con l’ingresso in campo di Payet, vero e proprio uomo simbolo di questo Europeo per i galletti. Per la Svizzera la luce si è spenta con l’uscita dal campo di Shaqiri. Precisiamo, lo svizzero non ha fatto nulla di trascendentale, ma a differenza delle ultime uscite si è preso la responsabilità di quasi tutti i possessi offensivi. L’inside nasce al 47′, quando sotto la curva dei tifosi svizzeri chiede al pubblico più entusiasmo, un gesto che solo i leader fanno. Al 63′ addirittura tira in porta da calcio d’angolo. La Svizzera, reputata da molti una squadra media, ha bisogno di un leader per uscire dai momenti di difficoltà delle partite, per avere qualcuno in squadra a cui aggrapparsi nei momenti più complicati. Shaqiri, piedi buoni, ha grande esperienza alle spalle avendo giocato nel Bayern Monaco, nell’Inter e adesso nello Stoke City: si candida per essere quel giocatore.