Alessandro Paparella
In una Premier League che sembra decisamente la più equilibrata dell’ultimo decennio, l’Arsenal di Wenger attualmente sta recitando la parte della squadra più in forma, assieme al Liverpool. I Gunners, escludendo il deludente 0-0 casalingo contro il Boro dello scorso weekend, dopo un avvio stentato hanno prontamente invertito la rotta portandosi nel giro di poche settimane in testa alla classifica assieme a City e Liverpool. La netta vittoria in trasferta contro il Sunderland per 4-1 ha visto finire sul tabellino dei marcatori, con una doppietta a testa, Alexis Sanchez e Olivier Giroud. Da qui uno dei grandi interrogativi che si pone ad Arsene Wenger per le prossime settimane: smontare un giocattolo che finora ha ben funzionato e prevede il cileno nel ruolo di prima punta oppure cercare di reinserire nell’11 titolare Giroud, finora tenuto spesso fuori dagli infortuni? Entrambe le soluzioni sembrano essere potenzialmente vincenti. La partita vinta 3-0 contro il Chelsea per esempio ha messo in evidenza quanto possa essere devastante un attacco piccolo contro difese piuttosto lente come quella a 4 del Chelsea con David Luiz e Cahill centrali (la scorsa settimana su Social Football avevamo invece analizzato gli interessanti cambiamenti operati da Conte proprio dopooIn una Premier League che sembra decisamente la più equilibrata dell’ultimo decennio, l’Arsenal di Wenger attualmente sta recitando la parte della squadra più in forma, assieme al Liverpool. I Gunners, escludendo il deludente 0-0 casalingo contro il Boro dello scorso weekend, dopo un avvio stentato hanno prontamente invertito la rotta portandosi nel giro di poche settimane in testa alla classifica assieme a City e Liverpool. La netta vittoria in trasferta contro il Sunderland per 4-1 ha visto finire sul tabellino dei marcatori, con una doppietta a testa, Alexis Sanchez e Olivier Giroud. Da qui uno dei grandi interrogativi che si pone ad Arsene Wenger per le prossime settimane: smontare un giocattolo che finora ha ben funzionato e prevede il cileno nel ruolo di prima punta oppure cercare di reinserire nell’11 titolare Giroud, finora tenuto spesso fuori dagli infortuni?
Entrambe le soluzioni sembrano essere potenzialmente vincenti. La partita vinta 3-0 contro il Chelsea per esempio ha messo in evidenza quanto possa essere devastante un attacco piccolo contro difese piuttosto lente come quella a 4 del Chelsea con David Luiz e Cahill centrali (la scorsa settimana su Social Football avevamo invece analizzato gli interessanti cambiamenti operati da Conte proprio dopo quella disfatta) e in generale Sanchez si sta trovando molto bene nell’insolito ruolo di centravanti. Di contro non si può ignorare quanto la presenza di Giroud sia fondamentale per una squadra come l’Arsenal. L’ex Montpellier da peso al reparto, segna e soprattutto gioca moltissimo al servizio della squadra favorendo gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. La soluzione naturale cui l’Arsenal dovrebbe tendere è proprio quella con Giroud titolare e Sanchez nuovamente spostato sulla sinistra. A farne le spese sarebbe il giovane Iwobi che, pur avendo finora ben figurato, probabilmente data la giovane età non è in grado di mantenere livelli di rendimento alti per tutta la stagione. In ogni caso il fatto che Sanchez fornisca una più che valida alternativa a Giroud, sempre ricordando che l’Arsenal dispone anche di Lucas Perez e Welbeck, al momento infortunati, è un’ottima notizia per Wenger, che invano ha cercato per tutta l’estate Jamie Vardy proprio per ovviare a questa mancanza.