Francesco Maiocchi
Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Il Milan esce dal derby con tanto rammarico. Il pareggio beffa di Perisic al 92esimo ha fatto perdere due punti ai rossoneri che stavano per uscire da San Siro con in tasca la partita perfetta. L’Inter ha giocato come previsto da Montella: partenza razzo, pressing alto e fisicità sulle punte del Milan con il risultato di costringere i difensori al futile lancio lungo. I nerazzurri in ogni caso non riescono mai ad essere realmente pericolosi. Suso sale in cattedra e regala il vantaggio in un momento in cui il pareggio era il risultato più giusto. Nel secondo tempo sono i rossoneri a comandare, ma l’Inter si dimostra furba trovando il pari grazie alla complicità del guardalinee che sbaglia ad alzare la bandierina confondendo i rossoneri. Poco male perché è ancora Suso a seminare il panico trovando il raddoppio. Il vero errore del Milan è quello di non chiudere il match, errore che ormai si ripete da diverse partite. Montella nel finale prova a inserire giocatori fisici al posto degli stanchissimi Niang, Bacca e Bonaventura, per bloccare il forcing nerazzurro. Scelta azzardata e infatti il Milan non riesce più a ripartire e trovare palla. All’ultimo respiro arriva il pari di Perisic. Pari che sa di beffa, ma che a conti fatti regala qualche convinzione in più. Prima di tutto il Milan è secondo e la classifica è più rosea che mai. All’Inter, nonostante l’esultanza smodata, il pari non serve a nulla e la zona europea è ancora distante. Anche questa ottima notizia per i rossoneri visto che l’Inter è uno dei principali competitor. In secondo luogo alla vigilia si è parlato di un Milan a cui il pareggio sarebbe andato bene. La reazione dimostra che in fondo non era affatto così e questo significa che i rossoneri hanno alzato l’asticella verso qualcosa d’importante. Ora l’obiettivo è sì giocare le coppe il prossimo anno, ma forse l’Europa League comincia a diventare stretta.