Alessia Fratarcangeli
L’anticipo di stasera potrà dirci qualcosa di più su quelle che saranno le sorti degli altri due big match di domani sera e martedì sera. Il Napoli giocherà prima di Roma e Juve, con il solo obiettivo di prendere i tre punti e mettere pressioni alle due concorrenti, gustandosi poi dal divano
le due supersfide.
Assetto tattico praticamente identico per entrambi le compagini. 4-3-3 per il Bologna che carica tutto il peso dell’attacco su Mattia Destro, il quale proverà a svettare in mezzo ai due colossi centrali del Napoli, Koulibaly e Albiol. Fondamentale sarà nei calci piazzati, dove dovrà prendere perfettamente il tempo per battere la retroguardia e Reina. Probabilmente sarà l’uomo più marcato, perciò occhio anche sulle fasce, occupate da Verdi e Krejci, i quali potrebbero passare inosservati e pungere facilmente la difesa partenopea. Hysaj e Ghoulam sono chiamati a una gara di estrema precisione e attenzione, poichè in caso di palle perse, saranno fondamentali per ripartire con la controffensiva. Il Bologna, inoltre, ha un’arma in più: è la seconda squadra del campionato che segna di più da fuori area. Entrare nell’area avversaria, quindi, non sarà del tutto necessario per i tiratori rossoblu. A centrocampo il Napoli la farà da padrone: Diawara detterà i tempi di gioco e difficilmente i centrocampisti avversari riusciranno a fargli fastidio. Importanti saranno i movimenti di Zielinski e Hamsik che con la loro velocità riescono a mandare in confusione la retroguardia avversaria. Il Bologna, per evitare ciò, dovrà impegnare le sue forze nel contrastare l’avanzata dei giocatori partenopei, provando a interromperla a partire dal cerchio di centrocampo. In questo modo Pulgar, Nagy e l’ex azzurro Dzemaili potranno impostare la ripartenza in base ai movimenti dei compagni in attacco e arginare l’avanzata azzurra. I tre attaccanti partenopei, di certo, sono degli ospiti alquanto fastidiosi per il quartetto rossoblu. La velocità di inserimento di Callejon. Insigne e Mertens destano preoccupazione, ma con un’organizzazione meticolosa anche il miglior attacco della Serie A può essere contenuto. A Torosidis, Maietta, Masina e Gastaldello l’arduo compito.
Assetto tattico praticamente identico per entrambi le compagini. 4-3-3 per il Bologna che carica tutto il peso dell’attacco su Mattia Destro, il quale proverà a svettare in mezzo ai due colossi centrali del Napoli, Koulibaly e Albiol. Fondamentale sarà nei calci piazzati, dove dovrà prendere perfettamente il tempo per battere la retroguardia e Reina. Probabilmente sarà l’uomo più marcato, perciò occhio anche sulle fasce, occupate da Verdi e Krejci, i quali potrebbero passare inosservati e pungere facilmente la difesa partenopea. Hysaj e Ghoulam sono chiamati a una gara di estrema precisione e attenzione, poichè in caso di palle perse, saranno fondamentali per ripartire con la controffensiva. Il Bologna, inoltre, ha un’arma in più: è la seconda squadra del campionato che segna di più da fuori area. Entrare nell’area avversaria, quindi, non sarà del tutto necessario per i tiratori rossoblu. A centrocampo il Napoli la farà da padrone: Diawara detterà i tempi di gioco e difficilmente i centrocampisti avversari riusciranno a fargli fastidio. Importanti saranno i movimenti di Zielinski e Hamsik che con la loro velocità riescono a mandare in confusione la retroguardia avversaria. Il Bologna, per evitare ciò, dovrà impegnare le sue forze nel contrastare l’avanzata dei giocatori partenopei, provando a interromperla a partire dal cerchio di centrocampo. In questo modo Pulgar, Nagy e l’ex azzurro Dzemaili potranno impostare la ripartenza in base ai movimenti dei compagni in attacco e arginare l’avanzata azzurra. I tre attaccanti partenopei, di certo, sono degli ospiti alquanto fastidiosi per il quartetto rossoblu. La velocità di inserimento di Callejon. Insigne e Mertens destano preoccupazione, ma con un’organizzazione meticolosa anche il miglior attacco della Serie A può essere contenuto. A Torosidis, Maietta, Masina e Gastaldello l’arduo compito.