Juventus, che sacrificio!

Posted By on Feb 6, 2017 | 0 comments


Giacomo Nannetti

Nella serata del Super Bowl va in scena uno dei derby d’Italia più belli e seguiti degli ultimi anni, grazie soprattutto alla cura azzeccata che Pioli ha saputo somministrare alla sua squadra per renderla più competitiva. È stata una partita di alto livello, con continui capovolgimenti di fronte e tante occasioni, ma poi come molto spesso capita, sono le giocate a fare la differenza in questi match, e infatti è il missile terra-aria di Cuadrado al termine del primo tempo a decidere la partita.

La Vecchia Signora a 5 stelle non si culla sulle belle giocate o sulla tantissima qualità in campo, bensì riesce a unire il moltissimo estro dei suoi giocatori alla quantità. Il fatto che i padroni di casa abbiano giocato con un grandissimo potenziale offensivo sin dall’inizio, come ormai capita da qualche settimana, non ha impedito lo svolgimento di una fase difensiva solida e compatta. Con questo nuovo assetto tattico, mister Allegri è riuscito a trovare il giusto equilibrio, che proprio lui predicava quasi ad ogni partita. La notizia ormai non è il grandissimo lavoro che Mandzukic svolge in fase di ripiegamento, ma ciò che fino a quest’anno non aveva mai fatto Higuaìn: pressing su tutto il fronte offensivo, rientri, e tanto altro ancora. Adesso il Pipita non è solo una certezza in zona gol, ma anche un attaccante con spirito di sacrificio e mentalità di squadra. Non è stata sicuramente una Juve bella e spumeggiante, ma si è dimostrata ancora una volta, tosta e compatta, facendo capire come il giusto mix qualità e sacrificio sia la chiave perfetta per portare a casa questo tipo di partite, che poi risultano essere le più importanti quando, a fine stagione, si tirano le somme. Nonostante l’ottima partita da parte dei neroazzurri, le migliori occasioni sono state tutte per Madama, infatti in una Juve operaria, Buffon è risultato quasi inoperoso, mentre il collega Handanovic ha dovuto far ricorso agli straordinari.

Il 4-2-3-1 non è più pazza idea di Max, bensì il suo piccolo capolavoro che sicuramente utilizzerà tra qualche settimana per l’assalto all’Europa.

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