Antonio Capotosto
Nella storia del Diavolo l’annata 1956-’57 significa l’incipit di Gipo Viani e degli attaccanti Gastone Bean, Carlo ‘Testina’ Galli, Ernesto Cucchiaroni. Arrivarono anche Luigi Zannier e il portiere Narciso Soldan, il quale si alternò con Lorenzo Buffon. La stagione del ritorno di Fontana nellla prima da capitano di Liedholm, unico reduce del celebre trio: un nuovo Nils, schierato in posizione più arretratata a protezione della difesa. Il campionato del terzo scudetto del decennio, conquistato con sei punti di vantaggio sulla Fiorentina e scucendo il tricolore proprio ai gigliati finalisti in Coppa Campioni.
Quella stessa distanza (ri)stabilita al termine della ventottesima giornata: la Viola di Fulvio Bernardini vittoriosa a Palermo e il Diavolo sconfitto all’Olimpico. Lazio-Milan 3 a 0, con Vivolo primo marcatore (dal dischetto) e due reti del brasiliano Humberto Tozzi, il quale realizzò la prima doppietta con la maglia biancoceleste. Quel 14 aprile ’57 era in campo anche il danese Per Bredesen, nell’unica annata con la maglia del Diavolo. Era stata la Lazio a portarlo in Italia nel ’52. In quella stagione ha scritto l’explicit biancoceleste Primo Sentimenti, scomparso quattro mesi fa: Sentimenti ‘V’ -ultimo genito della celebre famiglia di calciatori- ha salutato la Capitale con un terzo posto. Per Adelmo Eufemi invece è stato il primo campionato ‘in toto’. Nelle file del Milan era presente anche Osvaldo Bagnoli (dieci volte in campo), il quale trentasette anni dopo di fronte alla Lazio siederà per l’ultima volta in panchina.
foto: WIKILAZIO