Real Madrid-Napoli: la chiave tattica

Posted By on Feb 15, 2017 | 0 comments


di Alessia Fratarcangeli

Il 4-3-3 del Real Madrid è di quelli che non ti fanno dormire la notte, ma i nomi dietro le maglie dell’undici titolare non sempre fanno la differenza. Sul piano del valore economico dei singoli giocatori, il Napoli è lontano anni luce dai galacticos, ma il campo poi è tutt’altra cosa. Gli azzurri si presentano al Santiago Bernabeu con convinzione, determinazione ma anche un pizzico di paura che non guasta mai; si sa, la troppa presunzione potrebbe essere deleteria.

Schieramento tattico a specchio in cui la difesa verrà prima di tutto, perchè non sarà semplice placcare calciatori del calibro di Ronaldo, Benzema e Lucas Vazquez, ma la linea difensiva madridista dovrà tenere a bada il miglior attacco della Serie A. Numericamente parlando i tuoi attacchi quasi si equivalgono, perciò entrambe le retroguardie sono chiamate a un lavoro di minuziosa attenzione e costante monitoraggio delle azioni avversarie. CR7 è il fuoriclasse, quello che con la sua dirompente velocità può disarmare da solo le difese avversarie, mentre Benzema è l’uomo cinico in mezzo all’area, colui che difficilmente sbaglia un pallone arrivatogli dai piedi fatati del portoghese oppure da Vazquez. Dall’altra parte, però, non dormiranno tranquilli neanche i vari Marcelo, Carvajal, Sergio Ramos e Varane: l’anello debole potrà essere Insigne, ma Mertens e Callejon difficilmente sbaglieranno approccio alla partita. Velocità, spirito di iniziativa personale e mosse a sorpresa: tutte caratteristiche che contraddistingono gli attaccanti partenopei. Inserimenti, tiri da fuori area, tutti spunti che potrebbero mettere in difficoltà i padroni di casa. Ultimo ostacolo da superare sarà Sergio Ramos, il migliore tra i suoi, capace di trasformarsi in vero bomber con i suoi colpi di testa allo scadere dei 90′ (occhio ai calci d’angolo sul finale!).

Il Napoli dovrà fare attenzione a una delle armi più letali del Real di Zidane, i contropiedi. Quando la squadra casalinga recupera palla, la rimette in gioco nel minor tempoi possibile passando soprattutto per i piedi di Marcelo. E’ pur vero che senza Bale i galacticos perdono uno dei loro migliori velocisti, ma sull’altra sponda c’è sempre CR7 pronto a crear problemi al giovane Hysaj, su cui saranno puntati gli occhi degli 80mila. Il Napoli dovrà giocare più compatto possibile per chiudere le linee di passaggio ai fenomeni del Real, perciò sarà necessario il supporto di tutti. Callejon è uno specialista nell’attacco-difesa; insieme a lui poi sarà fondamentale il lavoro svolto dal centrocampo. Anche Hamsik darà supporto sia alla manovra offensiva che difensiva, come anche Zielinski, i quali saranno pronti a ripartire in caso di recupero palla, passando per i piedi di Diawara che, in cabina di regia, dovrà velocizzare i movimenti confezionando così una giocata pulita  e insidiosa per i suoi compagni di reperto o per gli attaccanti. Di certo non sarà facile per i tre partenopei liberarsi del terzetto di centrocampo del Real, Casemiro-Modric-Kroos. Il pressing sul portatore di palla si farà sentire e, se si perde palla in quella zona di campo, potrebbe essere fatale. La perfetta visione di gioco di Modric e le punizioni e i cross sulla fascia di Kroos metteranno in difficoltà gli azzurri che, inoltre, dovranno fare attenzione anche a calibrare i colpi per spendere eventuali falli. Le punizioni è meglio non concederle, soprattutto se a tirarle sono Marcelo e Cristiano Ronaldo.

Submit a Comment