Giacomo Nannetti
La Juventus cala il poker e come prevedibile schianta il Palermo. Adesso le vittorie in casa consecutive diventano addirittura 29. Massimo risultato con il minimo sforzo per la squadra di Allegri, che però, dopo i vari cali di concentrazione dovuti alla sfida in arrivo di Oporto, permettono ai rosanero di siglare il gol della bandiera che rappresenta l’unico neo in una serata tranquilla.
Pronti via e come al solito la Juve è pericolosissima nei primi minuti e infatti dopo un palo colpito da Dybala, è Marchisio a portare in vantaggio i padroni di casa. Il ritmo della gara è sempre piuttosto basso, e la partita non decolla mai. A pochi istanti dal termine del primo tempo, La Joya con una punizione capolavoro porta a due le reti dei bianconeri. La partita potrebbe anche essere finita qui con il risultato in cassaforte già dopo la prima metà di gara, ma a tenere vivo il match è la fame di gol di Gonzalo Higuaìn, che corre e pressa fin quando non trova il suo 19esimo gol in campionato su uno splendido assist di Dybala. Il Pipita poi, dopo diversi cambi di Allegri in vista della Champions, si scatena nuovamente restituendo il favore a Dybala che firma la doppietta. Nella seconda parte del match c’è tempo anche per far arrabbiare Buffon, quando a pochi istanti dal termine, una disattenzione difensiva permette a Chochev di siglare il gol dell’4-1. Tutto facile quindi per la Juve che, anche senza correre più di tanto, vince e allunga momentaneamente a +10 e +12 su Roma e Napoli. Certamente la Serie A non è la Champions e il Palermo non è il Porto, ma il tecnico toscano ha molte certezze adesso, a partire da un modulo, il 4-2-3-1 che, oltre a garantire una grandissima spinta in avanti, dà anche un notevole equilibrio, e poi con quei due là davanti tutto può diventare più semplice. Adesso Allegri non ha più scuse, la testa è già a Oporto per quello che sarà il primo vero crocevia della stagione bianconera.