di Marco Marini
La Lazio passa agli ottavi. Ribaltato il risultato dell’andata con un 5-1 che parla da solo. Un successo che riporta il morale alto in casa Lazio, forte della prestazione dei suoi giocatori. Tra tutti il solito Immobile, giunto a quota 31 gol in 31 partite stagionali. Oltre a lui conferme da Luis Alberto e da tutta la squadra, compreso Bastos, protagonista del match con la rete del 2-0 che ha indirizzato la gara verso la qualificazione. Ma il merito è un po’ di tutti. Inzaghi compreso. Anche lui, in precedenza, qualche sbaglio lo ha fatto. D’altronde è umano e come tutti sbaglia anche lui. Con una “piccola” differenza riguardo altri allenatori che si sentivano arrivati. Lui invece è stato bravo a capire gli errori e a cambiare atteggiamento nei confronti della squadra. In particolare nei confronti di Felipe Anderson, che adesso sembra un giocatore ritrovato. Merito sia del tecnico ed ovviamente anche del brasiliano. Insomma, la squadra biancoceleste supera il turno e lo fa nel migliore dei modi. Con più convinzione nei propri mezzi, messi in dubbio nelle ultime gare un po’ sotto tono. E proprio con questa convinzione la Lazio si dovrà presentare a Kiev nel prossimo turno. Il tutto, ovviamente, senza mai sottovalutare l’avversario come ribadito in ogni conferenza stampa da Inzaghi che con il tempo è riuscito ad inculcare questa mentalità alla squadra.