Messico, l’esordio perfetto nella partita più difficile

Posted By on Giu 19, 2018 | 0 comments


Matteo Previderio

Solido, bello, sprecone e vittorioso. Neanche il più ottimista tra i tifosi messicani avrebbe immaginato un esordio del genere contro la Germania, che ricordiamo, nel Mondiale brasiliano del 2014 dominò la competizione, trionfando in finale contro l’Argentina. La stessa Germania che appena un anno fa, con un secco 4 a 1, eliminò El Tricolor dalla Confederation Cup. Eppure, uno su tutti credeva alla serata perfetta, credeva nella possibile impresa e, cosa più importante, credeva nei suoi giocatori. Juan Carlos Osorio, il CT colombiano alla guida della Nazionale dal 2015, ha affrontato i tedeschi a viso aperto, consapevole di dover soffrire il possesso palla nell’arco dei 90′, sfruttando però a pieno le potenzialità e le qualità dei suoi uomini. Queste le sue dichiarazioni al termine della gara: “Lozano è il nostro calciatore più rapido, abbiamo sempre pensato al modulo con due velocisti sulle corsie laterali. Nel primo tempo abbiamo giocato con intelligenza in fase difensiva e siamo stati bravi nel segnare prima dell’intervallo. Oggi abbiamo dimostrato di avere dalla nostra parte un futuro brillante”.

La difesa ed il centrocampo hanno fatto un lavoro sporco ai limiti della perfezione. Vero è che i tedeschi hanno dominato nel possesso palla, perdendo però i contrasti decisivi, cercando oltretutto la conclusione verso Ochoa quasi sempre con conclusioni poco efficaci. Herrera e Guardado, impiegati in mediana, hanno avuto la bravura di contrastare con decisione i diretti avversari, regalando una quantità industriale di palloni interessanti ai propri attaccanti. I trequartisti schierati dal tecnico Osorio, alle spalle del Chicharito, sono stati fondamentali nelle ripartenze in cui i tedeschi sono incappati per tutto il corso della partita, senza trovare mai un rimedio importante e concreto.

Il Messico ha superato l’esame più difficile. Adesso arrivano le sfide più semplici sulla carta, ma di vitale importanza per il prosieguo del Mondiale, perché puntare al primo posto nel girone non è più una “Mission Impossible” ed interrompere la maledizione degli ottavi di finale, è l’obiettivo dichiarato dei messicani.

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