Vincenzo Boscaino
Esistono paradossi che da sempre spingono gli esseri umani ad arrampicarsi in soluzioni logiche per risolverli. Tra questi c’è il paradosso dell’onnipotenza: non può esistere nello stesso universo un oggetto inamovibile ed una forza irresistibile.
Questo paradosso è l’esempio perfetto per presentare la partita di oggi tra Portogallo ed Uruguay. Da una parte un attacco devastante, con Cristiano Ronaldo ad ergersi come punta di diamante. Dall’altra, la solidità difensiva di una squadra che ancora non ha subito gol. Una squadra, che diretta dalle retrovie da Godin, non ha mai raccolto il pallone dentro la sua porta.
Portogallo-Uruguay è la più enigmatica e misteriosa partita degli ottavi. Tutto potrà essere il contrario di tutto. Due squadre che speculano sul gioco avversario, che sono pronte a ripartire e fare male. Ma cosa succede se si sblocca subito il risultato? Cosa succede se un qualcosa di imprevisto cambia il piano partita? Tutto potrà essere diverso, si apriranno spazi enormi con Cavani-Suarez che proveranno ad impensierire sua “Maestà” Ronaldo in quanto a pericolosità.
Il tecnico Santos ha provato a sbilanciarsi, sicuro di sé, in conferenza dice: “sono convinto che siamo superiori e che vinceremo: ma solo se saremo concentrati e se faremo il nostro calcio”. Dichiarazioni che sono in linea con le precedenti già effettuate al mondiale, dove ha sempre ribadito e dichiarato la superiorità della sua squadra sulle rivali. Perché, in fondo, non importa che ciò sia vero, ma che i suoi giocatori ci credano. I sogni si modellano con ambizione e consapevolezza, e lui lo sa.
Il Portogallo è chiamato a manifestare in questa partita la sua grandezza. L’Uruguay è l’avversario perfetto al momento perfetto: grande, ma non abbastanza. Vincere darebbe una spinta emotiva utile per le prossime partite.
Alla solita domanda su Ronaldo, Il Ct sposta l’attenzione sulla squadra e su come il gruppo è molto di più che la semplice somma delle sue singole parti che lo compongono. Questo deve dimostrare oggi il Portogallo: di valere di più, come squadra.
Oggi un paese intero si ferma. Se si vuole portare la coppa a Lisbona, questo può essere il giorno chiave. I sogni passano da questo match.