Vincenzo Boscaino
La più incredibile favola “mondiale” del calcio moderno. Contro tutto, contro tutti. Non perché la Croazia fosse meno forte delle altre squadre, ma perché era semplicemente impensabile.
Ogni quattro anni migliaia di appassionati cercano di studiare possibili outsider, cercare di predire sorprese inaspettate. Ogni quattro anni appassionati di tutto il mondo cercano di misurare la propria lungimiranza e competenza scommettendo su una squadra tutta loro, lontana dalle solite note. Ogni quattro anni, però, nonostante tutto, si ritrovano in finale le solite annunciate squadre. Alla fine, chi è abituato a vincere, vince.
La Croazia ha preso le convenzioni e le ha sbriciolate. Squadra forte, tecnica e compatta ma incostante. Sembra ieri quando si giocò lo spareggio mondiale con la Grecia. Le ultime della classe che si contendevano l’ultimo aereo per Mosca. La Croazia vinse, ma si preannunciava la solita competizione da belli e perdenti. E invece…
Inghilterra-Croazia entra di diritto nella storia dei mondiali. Una squadra stanca con due supplementari alle spalle, una squadra in svantaggio dopo pochi minuti contro gli avversari favoriti. Una squadra senza energie in preda alla tempesta. Ma una squadra che, dopotutto, ce l’ha fatta.
La Croazia ha avuto il merito di non mollare mai, di rimanere dentro la partita e resistere alle avversità. Come un lampo nella notte Perisic pareggia la partita con un anticipo al volo straordinario. Uno a uno e di nuovo supplementari. Per la terza volta. Ci pensa Mandzukic, ci pensa la sua voglia e il suo cuore quando tutti ormai erano esausti. Questa Croazia non molla mai. Perisic e Mandzukic, Mandzukic e Perisic. Due nomi che i Croati ricorderanno per sempre.
Dalic a fine partita è avvolto da un’aurea mistica, sembra vedere cose invisibili a tutti gli altri. Il suo volto è raggiante, felice, sereno. Ai microfoni dice: “I miei giocatori non sono normali, sono straordinari. Siamo in finale, abbiamo combattuto alla grande e corso tantissimo. Dopo l’iniziale svantaggio abbiamo reagito bene e abbiamo meritato di vincere, segnando due gol per la storia. Lo ripeto, abbiamo fatto la storia. Questa vittoria è per tutti i nostri tifosi”.
Adesso testa alla Francia e alla finale mondiale. Non si era mai arrivati fin qui, e non ci si vuole fermare domenica. Quella che può essere ricordata come la più bella favola di un mondiale, deve vedere completato anche il suo ultimo atto.
Neanche nei sogni, forse, la coppa è stata così vicino a Zagabria.