Giacomo Nannetti
Dopo 20 anni esatti dall’unico ed ultimo trionfo ai Mondiali la Francia torna campione sempre nel segno di Didier Deshamps, che sale così nell’olimpo di coloro che hanno vinto la coppa del mondo sia da giocatori che da allenatori, raggiungendo Beckenbauer e Zagallo. Nell’ultimo atto di Russia 2018 i Bleus si sono imposti con un sonoro 4-2 nei confronti della Croazia. Come in tutto questo percorso, a fare la differenza sono stati ancora le palle inattive e gli autogol, infatti è proprio grazie a ciò che la Francia ha trovato prima l’1 a 0 con l’autogol di Mandzukic e poi il 2-1 con il rigore di Griezmann. Dopo aver lasciato il pallino del gioco in mano ai croati durante tutto il primo tempo, chiuso comunque in vantaggio, nella ripresa i transalpini con due ripartenze hanno chiuso i conti. Prima Pogba e poi Mbappè con due tiri chirurgici dal limite dell’area hanno trafitto Subasic, mettendo una seria ipoteca sul match. A rendere un po’ più complicata la corsa verso il titolo, ma neanche troppo, ci ha pensato capitan LLoris che sbagliando il dribbling su Mandzukic ha permesso alla Croazia di portarsi sul 4-2. Negli ultimi 20 minuti la truppa di Deschamps ha condotto la partita senza troppi affanni, guidata da un super Pogba, capace di interpretare entrambe le fasi in maniera ottimale, e da un Griezmann leader a tutto campo. Alla fine nonostante le critiche hanno avuto ragione il pragmatismo e la compattezza messi in campo dal ct francese, che hanno fatto diventare questa selezione un’armata infermabile e superiore a tutte le altre. Chapeau Didier.