Gabriele Onofri
Cristiano Ronaldo e Lionel Messi sono i calciatori migliori del mondo, inutile discutere su chi sia il primo e chi il secondo, in ogni caso si avrebbe ragione. Per certi versi possiamo considerarli anche i migliori della storia del calcio, almeno per quanto riguardano i trofei e i numeri. Insieme, oltre ad aver infranto un’enormità di record, hanno conquistato 9 Champions League e dal 2008 ad oggi hanno vinto 5 palloni d’oro a testa, ma data la loro età (33 ani il portoghese e 31 l’argentino), quali saranno in futuro, i giocatori a contendersi il nominativo di più forte del mondo?
Neymar sembra essere il candidato principale, è un classe 92 ed è a grandissimi livelli già da 5 stagioni. Per ben due anni (2015, 2017), anche se sul gradino più basso, è arrivato sul podio del pallone d’oro. In entrambi i casi si è posizionato dietro ai due alieni, quindi se ancora non ha vinto il prestigioso premio individuale è soltanto “colpa” dei due mostri sacri. Nel 2015 il brasiliano ha vinto, insieme a Messi, una Champions col Barcellona, segnando un gol in finale contro la Juventus (10 in tutta l’edizione). In Spagna non era l’uomo copertina dato che quel ruolo ovviamente era ed è tutt’ora di Messi, infatti ha voluto cambiare aria per dimostrare al mondo intero tutto il suo valore. In quest’ultima stagione col PSG (trasferitosi la scorsa estate per il trasferimento record di 222 milioni di euro) ha vinto la Ligue 1. In Europa, però, ha deluso le aspettative uscendo dalla Champions League agli ottavi di finale contro il Real Madrid. Per diventare il più forte del mondo, oltre al migliorare caratterialmente (vedi le lite che ha avuto col suo compagno Cavani, o le esagerate simulazioni), deve vincere trofei prestigiosi da protagonista assoluto. Sarebbe potuto accadere se il suo Brasile fosse arrivato alla vittoria finale del mondiale, ma anche in Russia Neymar non ha dato il massimo, facendo parlare più delle sue simulazioni che delle sue prestazioni. Il talento sicuramente c’è ma deve maturare molto per diventare il migliore del pianeta.
Un altro potenziale candidato è Marco Asensio, esterno spagnolo del Real Madrid. Ha da poco compiuto 22 anni ma ha già vinto tutto a livello di club, vero non da protagonista perché la Star dei blancos è (o perlomeno fino a qualche settimana fa) Cristiano Ronaldo. Il giovane talento ha segnato al suo debutto in tutte le competizioni in cui ha giocato; è andato a segno anche alla sua prima finale di Champions vinta poi per 4-1 ai danni della Juventus. Molti di questi gol sono risultati decisivi (e anche molto belli) come quello nella Supercoppa UEFA 2016 o come le due reti siglate, tra andata e ritorno, nella doppia sfida in Supercoppa di spagna contro il Barcellona nell’agosto 2017. Ovviamente deve ancora fare esperienza dato che ha giocato appena 199 partite tra i professionisti ma comunque può già definirsi un giocatore importante. Ora con la cessione di Ronaldo alla Juve, il giovane esterno spagnolo prenderà la 7 che era di Cristiano, chissà che non sia proprio lui il degno erede. Zidane, suo ex allenatore, ha affermato: “In vita mia ho visto solo Messi usare il sinistro come fa lui”. E se uno come Zizou dice queste parole… non ci resta che aspettare per ammirare il giovane blancos sulla vetta del calcio mondiale.
Un altro nome, quasi obbligatoriamente da fare, è Kilian Mbappè. L’attaccante francese è un 1998, ma ha già fatto parlare di sé al mondo intero quando l’estate scorsa è andato in prestito, dal Monaco al PSG. Successivamente è stato riscattato per 145 milioni di euro più 35 di bonus, per un totale di 180 milioni, una cifra mostruosa per un giovane come lui se pensiamo che non ha ancora 20 anni (tanto per capirci è ancora un teenager). Al compimento dei 19 anni Cristiano Ronaldo e Messi non avevano ancora i suoi numeri. Il portoghese aveva segnato soltanto 6 reti in 55 presenze, mentre l’argentino era a quota 11 gol e 8 assist in 41 partite giocate. Il giovane francese, invece, al 20 dicembre 2017 (giorno del suo diciannovesimo compleanno) aveva realizzato la bellezza di 39 gol e 30 assist nelle 91 volte che è sceso in campo. Nella Champions 2016/2017 è stato protagonista della cavalcata fino alle semifinali del Monaco, segnando diversi gol ma soprattutto molto belli e decisivi. Infine il giovane francese, pochi giorni fa ha vinto il Mondiale con la Francia giocando tutte le partite e segnando anche 4 reti di cui una in finale, essendo così, dopo Pelè nel 1958, il primo under 20 a riuscire in questa impresa. Con la coppa del Mondo, il gioiello del PSG, è arrivato dove Ronaldo e Messi ancora non sono arrivati e vista la loro età, probabilmente non ci arriveranno mai. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino, Mbappè avrà un futuro straordinario ma, alla fine, sarà sempre e soltanto il campo a dare le risposte.
Dunque non ci resta che aspettare, con la certezza che il calcio anche dopo Ronaldo e Messi avrà sicuramente nuovi fenomeni, ma che alla fine verranno giudicati soltanto dal rettangolo verde: buona fortuna!