Giandomenico Tiseo
L’appuntamento è alle 18.55 dello Stade de Suisse di Berna (Svizzera) e il Valencia scenderà in campo contro i padroni di casa dello Young Boys andando a caccia dei tre punti nella terza giornata del gruppo H di Champions League. Gli spagnoli, con un solo punto in due partite, debbono assolutamente centrare il bersaglio grosso per nutrire aspettative di qualificazione agli ottavi di finale, approfittando anche del confronto diretto dell’Old Trafford tra la Juventus e il Manchester United.
Affrontare gli elvetici, che in due partite hanno subito 6 gol, sembrerebbe dare conforto agli iberici che però, in questo inizio d’annata, non hanno affatto entusiasmato. 7 pareggi in 9 gare della Liga e il 14° posto in graduatoria non depongono in favore della truppa di Marcelino. Pertanto, sul rettangolo di gioco rossocrociato, si andrà in cerca del successo ma anche di una verve che fino ad ora non si è vista. I prescelti per far male alla difesa dello Young Boys sono Rodrigo e Batshuayi, tenendo oconto delle indisponibilità di Cheryshev, Guedes, Mina e Garay. Assenze di non poco conto. Le chiavi del gioco saranno sui piedi di Parejo, deputato ad innescare la coppia d’attacco e cogliere in fallo una retroguardia svizzera tutt’altro che impenetrabile per le cifre snocciolate in precedenza.
Sarà altresì interessante vedere quale sarà l’approccio degli spagnoli. Solitamente l’atteggiamento di Marcelino consiste nell’aspettare gli avversari e ripartire, sfruttando la velocità dei propri calciatori. Per le caratteristiche tecniche degli elvetici, però, il tema potrebbe cambiare e allora bisognerà fare molta attenzione a come il Valencia si disporrà vista l’importanza della posta in palio.