Milan, solo dolcetto senza scherzetto

Posted By on Nov 1, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Un dolcetto nel finale di Romagnoli scaccia lo scherzetto del Genoa nella notte di Halloween. Il Milan di Gattuso batte 2-1 i liguri e si porta al quarto posto della classifica, a quota 18 punti, gli stessi della Lazio. Il record stagionale di conclusioni (28) non sarebbe servito ai rossoneri se al 91′ non fosse arrivato il pallonetto col mancino del proprio capitano. Un gol fortunoso, ma cercato. Il Genoa é rimasto in partita grazie agl spunti di Kouame e alle parate di Radu, ma non avrebbe meritato di portare via un punto da San Siro. Nonostante l’emergenza dovuta alle assenze per infortunio di Biglia e Calabria, la formazione di Gattuso ha giocato all’attacco ed é stata premiata nel finale. Un 2-1 che allontana i fantasmi dalla panchina rossonera e che dá fiducia in vista della trasferta di domenica sera a Udine.

Alla fine le streghe le ha viste il Genoa, ma quanta ansia e quanta fatica per venirne a capo. Una partita che per certi versi ha ricordato quella di Empoli, con vantaggio iniziale, nulla di cosmico nell’ora successiva, gol del pareggio totalmente regalato, assalto finale con parate a ripetizione del portiere avversario… è cambiato solo l’epilogo, perché alla fine Radu si è ricordato di essere Radu ed ha gentilmente apparecchiato il gol della vittoria dei rossoneri.

Il gioco è stato quello che è stato, complessivamente poca cosa, ma questa vittoria è di un’importanza fondamentale, perché dà seguito a quella conquistata domenica scorsa e permette finalmente di dare un senso compiuto alla classifica del Diavolo, coronando un inseguimento alla zona Champions iniziato praticamente con il rinvio della prima partita di campionato e durato oltre 2 mesi.

Finalmente una circostanza fortunata anche per Gattuso che costretto dai molti infortuni prova a percorrere vie nuove iniziando la partita con una sorta di 3-4-1-2, con Kessie e Laxalt esterni larghi e Suso più centrale a ridosso delle punte, il risultato non è granché e alla fine ritorna sul più canonico 4-4-2 con l’ingresso di Abate; ma al di là del gioco, che oggettivamente latita, ieri sera era fondamentale lo spirito per portare a casa il risultato, e quello nel finale tutto sommato si è visto. Sconcertanti le dichiarazioni del mister rossonero a fine gara riguardo la prestazione di Bakayoko….definito “devastante”ed autore di una grandissima partita. Più razionalmente, il francese alterna cose discrete ad altre orribili, nel primo tempo fa le prove generali del patatrac all’indietro che combina nella ripresa, ad oggi sarebbe da etichettare e rendere al Chelsea stile pacco di Natale.

Adesso a Udine senza paura, per conquistare altri 3 punti basilari e affrontare con il giusto spirito la sfida contro la Juventus capolista.

 

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