di Pasquale Pollio
Conquistata virtualmente la salvezza a cinque turni dalla fine, i sardi proveranno a dare e prendersi ancora qualche soddisfazione nelle giornate che mancano da qui alla fine del torneo provando a blindare il decimo posto, risultato inaspettato sino ad un mese fa, considerando inoltre che bisogna tornare alla gestione Allegri per vedere i rossoblù nella parte sinistra della classifica.
Il primo ostacolo però si chiama Roma, che non può permettersi ulteriori passi falsi per non perdere terreno da quel quarto posto che vorrebbe dire Champions League, mentre per una volta i rossoblù potranno giocare senza alcuna pressione, provando a migliorare lo score esterno vero tallone di Achille della stagione
Per l’occasione Maran ritroverà Pisacane, Pellegrini e Barella che hanno scontato il turno di squalifica, con il gruppo quasi al completo se si esclude Klavan infortunato e Faragò appiedato dal giudice sportivo, pertanto gli unici dubbi del tecnico riguarderanno la linea di difesa, con Srna e Pisacane in leggero vantaggio su Cacciatore e Romagna mentre il bomber Pavoletti guiderà il reparto avanzato provando a superare il suo record di segnature in Serie A che risale ai tempi del Genoa.
C’è da considerare che la trasferta di Roma è risultato sempre ostica per i rossoblù, sconfitti diciannove volte con solo quattro successi, ultimo nella stagione 2012/13 quando il Cagliari guidato da Ficcadenti si impose per 4-2 decretando l’esonero di Zeman.