Nicola Ciacciarelli
Trasferta di Mosca per la Juventus che con una vittoria certificherebbe al 100% la qualificazione agli ottavi di finale. Per gli uomini di Sarri il compito, però, sarà tutt’altro che agevole. Memore delle fatiche dell’andata la Signora dovrà giocare una gara di sostanza e determinazione.
Fuori De Ligt per una distorsione e Cuadrado, causa squalifica, Sarri riproporrà Danilo e uno tra Rugani e Demiral. In mediana il tecnico dovrebbe affidarsi al trio collaudato Matuidi-Pjanic-Khedira, mentre Ramsey potrebbe esser preferito a Bernardeschi. Ronaldo sarà affiancato da Higuain. Troppo utile la presenza del Pipita per creare spazi in area e fornire un punto di riferimento a CR7 o a chi costruisce il gioco.
Dall’altra parte Semin conferma il solito 3-5-1-1 e affida le sue fortune ai piedi di Aleksey Miranchuk, Joao Mario e alle doti fisiche di Eder. Lecito attendersi una Lokomotiv più intraprendente. La gara dello Stadium ha sicuramente infuso coraggio nei russi, nonostante la sconfitta. Per 70 minuti la Loko tenne in scacco la Signora, prima dello show di Paulo Dybala.
Saranno 90 minuti che diranno tanto sul livello di compattezza e maturità della Juventus. I bianconeri dovranno stare attenti specialmente a palle inattive o alle verticalizzazioni improvvise che tenteranno gli uomini di Semin. L’intenzione dei russi sarà quella di sfruttare, come in occasione del gol dell’andata, l’imponente stazza di Eder per creare spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Dunque sarà importante stringere le linee ed impedire che le ”seconde palle” siano appannaggio dei padroni di casa.
In fase di possesso i bianconeri dovranno avere un’alternativa valida a Pjanic, all’andata schermato molto bene nel primo tempo. La presenza di Higuain può fornire maggiori possibilità di salita alla squadra. Opzione importante e da non sottovalutare saranno le fasce. Alex Sandro e Danilo hanno le doti giuste per mettere in difficoltà una zona del campo mostratasi uno dei punti deboli della Lokomotiv.