Nicola Ciacciarelli
Con un lampo di Douglas Costa nel recupero la Juventus passa a Mosca e stacca il pass per gli ottavi. Erano undici anni che la Signora non otteneva il passaggio agli ottavi con due giornate di anticipo. Quello dello Stadion Lokomotiv è il settimo 2-1 stagionale per i bianconeri.
Il vantaggio iniziale firmato Ramsey e causato da una papera del portiere Guilherme illude la Signora di poter portare a casa i tre punti con più facilità. Ma come già accaduto quest’anno i bianconeri si abbassano dopo aver segnato il gol del vantaggio e subiscono il pareggio. Scende la concentrazione e forse subentra una sorta di appagamento, queste le uniche spiegazioni plausibili.
La Lokomotiv si dimostra avversario rognoso, che pratica un gioco antico: undici uomini dietro la linea della palla e ripartenza ogni qualvolta si presenta l’occasione. Serve l’innesto di forze fresche di Sarri per ravvivare il match. Il tecnico ”rischia” il cambio Ronaldo-Dybala pur di sorprendere gli uomini di Semin, ma è come detto Douglas Costa a risolvere la questione. Il brasiliano parte da sinistra, bucando il raddoppio russo, trovando in Higuain una stupenda sponda. Il Pipita tacca oer lui, che una volta entrato in area a velocità supersonica, con un tocco sotto le gambe beffa il portiere e scatena tutta la sua gioia per il primo gol europeo in maglia Juve. Una rete che vale l’accesso anticipato agli ottavi di finale.