di Samuele Fontanelli
FIORENTINA IN SEMIFINALE
La Fiorentina espugna il Gewiss Stadium di Bergamo all’ultimo respiro e si aggiudica il pass per le semifinali di Coppa Italia. I viola, anche senza utilizzare l’escamotage delle tre mele d’oro come fa Melanione nel celebre mito greco, riescono a rimontare e superare la Dea Atalanta grazie ad un super goal di Nikola Milenkovic al 93’.
La Fiorentina inizia il match alla grande, pressando alto e mettendo subito in difficoltà la squadra di Gasperini, soprattutto dalla corsia di destra dove Nico Gonzalez semina il panico tra i difensori nerazzurri. Proprio da una fallo commesso sul numero 22 viola scaturisce il calcio di rigore con cui Piatek porta subito in vantaggio i gigliati. Gonzalez avrebbe anche l’occasione per segnare il goal del raddoppio lanciato a tu per tu contro Musso, ma la spreca per un inspiegabile eccesso di altruismo. Alla mezz’ora si sveglia l’Atalanta, che trova il pareggio con un destro a giro meraviglioso di Zappacosta. Gli orobici alzano il ritmo e si rendono pericolosi dalle parti di Terracciano che sul finire di primo tempo deve ringraziare prima il palo su un tocco delizioso di Boga e poi Pasalic che non riesce nel tap-in vincente. Nella ripresa la Fiorentina entra bene in campo ma il goal lo trova l’Atalanta grazie a Boga, nettamente il migliore dei suoi, che dribbla Castrovilli e Quarta al limite dell’area e punisce Terracciano sul palo lontano. Proprio quando i nerazzurri sembrano assoluti padroni della gara, Koopmeiners interviene in maniera scomposta su Maleh in area di rigore regalando il secondo penalty ai viola. Dal dischetto va ancora “il pistolero” che prima si fa ipnotizzare da Musso ma poi non perdona sulla ribattuta. L’espulsione per doppia ammonizione di un imprudente Martinez Quarta sembra rimettere la partita nelle mani della dea, ma il destino vuole che sia la Fiorentina ad accedere alle semifinali. All’ultimo secondo, con lo spettro dei supplementari in inferiorità numerica, i viola riescono nell’impresa. Da una punizione di Biraghi, Bonaventura tocca involontariamente per Milenkovic che stoppa il pallone di coscia e scaglia un destro precisissimo all’angolino. Dopo un lungo check per valutare la posizione di Bonaventura, il VAR convalida la rete facendo esplodere la gioia del popolo fiorentino.
La Coppa Italia si rivela ancora una volta un toccasana per la Fiorentina che, come contro il Napoli dopo la debacle di Torino, si risolleva dalla brutta sconfitta in campionato contro la Lazio. La partita era molto delicata, soprattutto da un punto di vista emotivo perché un’altra sconfitta avrebbe potuto affossare ancora di più il morale di un ambiente già duramente colpito dalla partenza di Vlahovic e dai tre schiaffi biancocelesti. I ragazzi di Italiano invece hanno approcciato benissimo alla gara di Bergamo, dimostrando di essere un gruppo unito e con grande mentalità. Da sottolineare la prestazione di Gonzalez, tornato sui suoi livelli dopo il non esaltante ingresso in campo sabato contro la Lazio. Unica pecca della sua serata quel pallone perso a metà campo da cui è scaturita l’azione del goal di Zappacosta. Bella anche la risposta di carattere alla brutta partita di sabato di Torreira. Passi in avanti importanti sul piano del gioco anche da parte di Piatek, apparso un po’ più presente nella manovra viola, anche se ovviamente la cosa più importante della sua partita sono i due goal segnati. Sperando che riesca a sbloccarsi anche in campionato, magari già nella trasferta di lunedì sera a La Spezia. Le note dolenti della serata sono state sicuramente le prestazioni sottotono di Castrovilli e Quarta. Il primo troppo spesso fuori dalla manovra e troppo leggero in fase difensiva, come in occasione del goal di Boga dove si fa saltare, insieme proprio a Martinez Quarta, troppo facilmente al limite dell’area di rigore. L’argentino invece troppo imprudente e irruento, in modo particolare nell’intervento nel primo tempo su Zappacosta che gli è costato il primo giallo.
Adesso le semifinali contro l’odiata Juve. Da segnare in agenda la giorno del match di andata che si disputerà mercoledì 2 marzo a Firenze con l’attesissimo ritorno al Franchi di Dusan Vlahovic. Il ritorno invece è fissato per giovedì 21 aprile allo Stadium. Ma prima di pensare a Vlahovic ed al bianco nero Juventus, la Fiorentina deve concentrarsi sul bianco nero dello Spezia per riprendere anche in campionato la corsa all’Europa.