di Nicola Ciacciarelli
Basta un singolo episodio, alle volte, per poter far sfumare un sogno. No, non c’è nulla di retorico in tutto questo. Una palla persa nella tua trequarti e tutto svanisce, come d’incanto. E se l’errore lo commette uno a cui affideresti le chiavi di casa e della tua macchina, come Patrice Evra, la beffa è atroce. Proprio lui, l’uomo più esperto di Champions, di Europa, commette una disattenzione che costa caro. Costa caro, perché di fronte hai una squadra micidiale, che in una giornata di grossa difficoltà, allora specula sulle tue incertezze, debolezze. E che l’azione del gol di Muller la confezionino gli ex Vidal e Coman, rende tutto così maledettamente atroce. Sì un aggettivo che inevitabilmente ritorna, in una serata quanto mai beffarda per Madama.
La Vecchia Signora ha visto le stelle, ma non ha toccato il cielo, lo ha solo sfiorato. Perché, a volte, non si tratta solo di tattica, di pressing o schemi su calci piazzati, ci sono gli episodi che cambiano la storia di una partita e di una stagione. Pura e semplice verità. Nulla di scontato o di banale. Perché di scontato e banale, nel calcio, c’è poco.