(di Gianluca Guarnieri)
Due portieri, due numero 1. Roma-Inter è stata anche la partita di Szczesny versus Handanovic, estremi difensori di nazionali (Polonia e Slovenia) e guardiani della porta di sicuro valore e classe.
Una partita in due con uno svolgimento opposto: poco impegnato il giallorosso, trafitto dal sinistro di Perisic ad inizio ripresa, con qualcosa da recriminare, visto un tuffo non rapidissimo. Un incidente di percorso per un calciatore che sta dando il suo contributo alla rincorsa Champions della Roma. Per il polacco l’Inter non è foriera di positività, visto che all’andata beccò il goal da Medel con un tiro da lontano e con tanti (forse troppi…) rimbalzi.
Il discorso opposto per il portiere della squadra di Roberto Mancini, grande protagonista, ed autore di almeno 4 interventi prodigiosi, vedi nel primo tempo sulla sforbiciata di Stephan El Shaarawy, e nella ripresa sul sinistro di Salah, e sul colpo di testa di Dzeko, oltre che su molti palloni che piovevano in area di rigore, sempre resi inoffensivi dal portiere sloveno. Bravo e fortunato Handanovic, graziato da Dzeko al 68′ e ancora l’attaccante bosniaco involontariamente divenuto difensore a deviare un sinistro tagliato e potenzialmente letale di Mohammed Salah.