Milan, brodino caldo per l’Europa

Posted By on Mag 14, 2018 | 0 comments


Francesco Morasso

Manca solo una giornata alla fine del campionato ma la corsa all’Europa League non è ancora conclusa, il Milan è certo di partecipare alla seconda competizione continentale grazie al pareggio contro l’Atalanta di ieri sera.

I rossoneri non sanno ancora però se vi accederanno direttamente insieme a una tra Inter o Lazio o dovranno passare da tre turni preliminari. La squadra di Gennaro Gattuso sarà certa del sesto posto se vince o pareggia con la Fiorentina e i bergamaschi non ottengono i 3 punti con il Cagliari domenica prossima. L’Atalanta potrebbe essere scavalcata al settimo posto proprio dai Viola, che dovrebbero però battere il Milan con un ampio scarto in virtù di scontri diretti e differenza reti (-7). La Sampdoria, sconfitta ieri sera dal Napoli per 2-0, esce definitivamente dalla corsa all’Europa League.

Atalanta-Milan era una partita fondamentale per entrambe le squadre, a cui però bastava un pareggio per entrare, appunto almeno in Europa, in attesa di capire di chi sarà il sesto posto. Forse anche per questo, nei primi 45 minuti, nessuna delle due squadre ha spinto con decisione sull’acceleratore. Molto più probabile, però, che ad incidere sia stata la pesantissima pioggia, che ha reso complicato il pomeriggio di entrambe le formazioni, tanto che nei primi 45 minuti nessuna delle due compagini ha corso rischi particolari.

Il secondo tempo, invece, è di ben altro tenore. Entrambe le squadre hanno provato a vincere ed a spingere. La prima, doppia, occasione è stata per l’Atalanta con Cristante e Caldara, ma a trovare il gol c’ha pensato Kessiè, che ha sbloccato al 60′. La partita si è infiammata, l’Atalanta è rimasta in 10 per l’espulsione di Toloi, ma dopo qualche minuto anche il Milan è finito in 10, per l’espulsione di Montolivo. I padroni di casa hanno spinto, i rossoneri si sono difesi ordinati, concedendo poco, fino ai minuti finali quando Masiello, con la complicità di Donnarumma ha trovato il gol del pareggio. Il Milan, ha sofferto, ed ha visto sfumare il sesto posto matematico a pochi minuti dalla fine, ma almeno ha blindato l’accesso ai preliminari di Europa League. Per il sesto posto bisognerà attendere la partita contro la Fiorentina.

Tra le note stonate del match, oltre all’impietoso clima, c’è il rapporto tra Gianluigi Donnarumma e la frangia più accesa del tifoso rossonero che sembra si sia ormai talmente lacerato da non poter più essere ricucito. I supporters non gli perdonano la vicinanza fin troppo stretta del procuratore Mino Raiola e le due papere in Coppa Italia contro la Juventus che sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ieri, alla fine della gara il portiere si è avvicinato al settore ospiti per lanciare la maglia verso gli ultrà milanesi ma i capi della Curva Sud hanno vietato al resto del pubblico di raccoglierla. Donnarumma a quel punto si è diretto nello spogliatoio evidentemente turbato dall’episodio.

Il prezioso gioiello dalla maglia n.99 viene difeso e protetto,una volta di più, dal direttore sportivo Massimiliano Mirabelli che in un momento tanto delicato per la società ed i suoi rappresentanti non smette di lavorare, anzi, sarebbe molto vicino a Filippo Melegoni, giovane centrocampista dell’Atalanta. Secondo le ultime indiscrezioni, il club rossonero nelle prossime settimane perfezionerà il suo acquisto, ma potrebbe lasciare il gioiellino a Bergamo in prestito biennale, in maniera tale da lasciarlo crescere nel migliore dei modi.
Al Diavolo ancora 45 minuti ed anche questa stagione verrà archiviata senza che si siano palesati, con continuità, autentici sprazzi di Grande Milan.

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