Una buona Russia contro un’Arabia sparring partner

Posted By on Giu 15, 2018 | 0 comments


Enrico Corsini

Il primo scontro del campionato del mondo non poteva finire meglio per i padroni di casa che con un 5-0 liquidano quello che è sembrato più uno sparring partner che un avversario: l’Arabia Saudita. Memorabile il simpatico siparietto di Putin che si scusa e consola, ad ogni gol, il Principe ereditario d’Arabia anche se nell’inquadratura dopo il quinto gol si percepisce un certo imbarazzo soprattutto in Gianni Infantino seduto in mezzo ai due leader.

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Detto ciò passiamo al gioco sul campo. L’armata rossa sin dall’inizio decide di sfruttare molto le corsie laterali sulle quali, rispetto al solito, c’è un’abbondanza di uomini tra terzini ed esterni dei 5 di centrocampo. La fascia prediletta è la sinistra con Zhirkov e Golovin che aprono la difesa Araba mentre Smolov impegna gli uomini al centro dell’area di rigore, permettendo a Dzagoev di inserirsi e di cercare la porta. Quando questo logorio sulle fasce viene ben fatto si creano parecchi spazi creando un affollamento di maglie rosse nell’area araba come successo in occasione del primo gol marcato da Gazinskiy.

Quest’equilibrio sembrava potesse interrompersi al ventiquattresimo minuto quando Dzagoev si accascia al suolo toccandosi la coscia sinistra. Per lui la partita finisce lì ed abbandona il campo per un presunto stiramento al flessore ma nei prossimi giorni verranno svolti esami più approfonditi per chiarire l’entità dell’infortunio e per capire se il mondiale dell’attaccante russo sia in pericolo o meno. Al suo posto subentra Denis Cheryshev che va ad occupare la posizione sfruttata da Golovin, fino a quel momento, mentre il giovane russo nel mirino della Juve passa alle spalle di Smolov.

Cheryshev riesce ad interpretare alla meraviglia il compito di incursore nell’area avversaria tanto da riuscire a marcare due reti. Anche Golovin risulta galvanizzato dalla nuova posizione in campo, è libero di spaziare e riesce a creare ottimi spunti per i compagni tanto ca concludere la partita realizzando due assist ed un gol. Un pò in affanno Smolov che corre molto e fa molto lavoro sporco ma non riesce a farsi trovare pronto sulle palle inattive o sull’ultimo passaggio dei compagni. Dalla panchina entra Dzyuba per Smolov ed anche la punta trova il gol.

Dzyuba ha una mole fisica imponente ma è sembrato più in forma e più attento di Smolov, chissà che non possa riuscire a sottrargli la maglia da titolare nel prossimo turno contro l’Egitto. Impossibile analizzare il lavoro della retroguardia russa poiché gli arabi non sono riusciti ad indirizzare neanche un tiro verso la porta difesa da Akinfeev e non solo per meriti della difesa avversaria.

La prima prova era semplice ed è stata superata bene, ora ,però, bisognerà ripetersi contro Egitto ed Uruguay per mettere definitivamente a tacere i rumors sulla qualità della rosa di casa. Forse non ci saranno fenomeni nella Russia ma possono certamente dimostrare di essere squadra e di poter continuare il mondiale cercando sempre di dire la loro. Buona la prima, dunque, ma ora si fa sul serio.

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