Tocca a noi ! Anzi no… alla Svezia

Posted By on Giu 18, 2018 | 0 comments


Alessandro Nardi

E’ arrivato il giorno dell’esordio per i nostro giustizieri, una squadra che purtroppo abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene. Per altro gli incroci tra Svezia ed Italia non finiscono qui: tralasciando l’Europeo del 2004, ci sbatterono fuori dai mondiali già in Brasile, nel 1950, battendoci per 3-2, mentre ai mondiali del 1958, giocati in Svezia fu l’unica altra volta in cui l’Italia non si qualificò. A questo punto direi che gli incroci con gli svedesi potrebbero finire qui. Forse è meglio. Giocano con un classico 4-4-2 puntando molto sulla forza fisica, sull’agonismo, sulla corsa e saranno queste le doti che metteranno in campo anche oggi contro la Korea, che, onestamente sembra una vittima già pronta sull’altare sacrificale. I punti di forza li hanno nel fortissimo difensore del Manchester United Lindelof, nell’attaccante ex City, oggi all’Alaves Guidetti, ed anche il portiere Olsen che gioca in Danimarca con il Copenaghen e un portiere molto affidabile: dotato di una fisicità impressionante e molto affidabile, senza considerare la tecnica dell’ex “italiano” Edkal che a centrocampo può dare quella qualità che serve alla Svezia per essere più incisiva in fase di costruzione e negli assist decisivi nella fase nevralgica del campo. Il vero punto di forza della Svezia però si trova soprattutto nella quadratura e nell’organizzazione. Questo può portare la Svezia, soprattutto dopo la sconfitta a sorpresa della Germania di ieri a giocarsi il passaggio del turno, sarebbe un risultato molto importante, infatti dopo aver saltato gli ultimi due mondiali pareggerebbero i risultati di Germania 2006, dove furono eliminati dai padroni di casa agli ottavi e di Korea 2002, dove, sempre agli ottavi furono rispediti a casa dalla sorpresa di quel mondiale: il Senegal. Per raggiungere il miglior risultato di sempre, la semifinale di USA 1994 ci vorrebbe un miracolo, ma infondo la Svezia ha eliminato l’Italia…

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