Giandomenico Tiseo
E’ giunto il momento dell’esordio anche per gli uomini del Sol Levante. Nel primo incontro del gruppo H il Giappone scende in campo (ore 14.00), alla Mordovia Arena, contro la Colombia. Una sfida che ha il sapore della rivincita per i nipponici, dopo la netta sconfitta contro i sudamericani nell’edizione 2014: un 4-1 che valse l’eliminazione della compagine asiatica dalla rassegna iridata.
Una rosa esperta con tanti giocatori che militano nei principali campionati europei quella del ct Akira Nishino, subentrato al bosniaco Vahid Halilhodzic ad aprile, il tecnico che ha portato alla qualificazione i giapponesi. Tra i calciatori degni di menzione il portiere Kawashima, il difensori Nagatomo e Yoshida, i centrocampisti Kagawa ed Hasebe e l’attaccante Okazaki, non dimenticandosi di Honda, che dopo aver vestito la maglia del Milan ora gioca nel campionato messicano con il Pachuca.
I riflettori, in questo senso, saranno sul centrocampista del Borussia Dortmund Kagawa, dotato di una squisita tecnica individuale ma non così forte dal punto di vista mentale. Un aspetto che, senza dubbio, gli ha impedito di compiere il definitivo salto di qualità. Tuttavia, sulle spalle del fantasista ricadono molte responsabilità.
Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo quest’oggi, i dubbi non mancano. Nishino in questa fase di preparazione ha spesso cambiato il proprio scacchiere, tuttavia è probabile che il mister orientale opti per un 4-3-3: tra i pali ci sarà Kawashima, linea a quattro con Sakai, Makino, Yoshida e Nagatomo; in mezzo al campo, Yamaguchi e Hasebe sono sicuri della maglia da titolare, mentre è da verificare la posizione del citato Kagawa, se nel ruolo di mezzala o di attaccante; in avanti probabile tridente composto da Honda, Osako, Inui, quest’ultimo altro osservato speciale per le sue qualità tecniche.