Giandomenico Tiseo Lo si era detto in sede di presentazione: partita sparticque per il destino in Champions League per l’Ajax. Ebbene, il successo 1-0 contro il Benfica nei minuti di recupero, firmato dal gol di Mazraoui, grande protagonista fino ad ora in questa competizione, ha un valore speciale perché consente ai Lancieri di confermarsi in vetta al raggruppamento con il Bayern Monaco e soprattutto prevalere in un vero e proprio scontro diretto per la qualificazione agli ottavi di finale contro una compagine di grande tradizione internazionale.
I biancorossi hanno centrato il loro obiettivo e lo hanno fatto in un modo diverso dal solito. Stavolta il brio e la spensieratezza nel gioco, che si era un po’ infranta contro il muro lusitano, ha saputo trasformarsi in determinazione e grinta. Le trame di gioco di Schone, le sgroppate del citato Mazraoui e Tagliafico sono state meno efficaci e parevano non trovare un pertugio nell’organizzata difesa avversaria. Vero è che i padroni di casa hanno sempre cercato di imporre il proprio credo anche snaturandosi per la voglia di vincere.
E così nel 4-3-3 di Erik ten Hag Ziyech, Dolberg e Tadic hanno saputo mettersi al servizio della squadra lavorando tanto in fase di non possesso, cercando di fiaccare la resistenza del Benfica. Missione compiuta e 7 punti all’attivo e un traguardo qualificazione che si avvicina per gli olandesi