Lazio, chiamata decisiva per il treno Champions

Posted By on Apr 13, 2019 | 0 comments


di Marco Bea

 

Si gioca ormai a carte scoperte al tavolo per il 4° posto e anche la Lazio dovrà quindi svelare se abbia o meno gli assi nella manica per diventare chip leader. Non c’è più spazio per bluffare o per rimandare la mano decisiva per i biancocelesti, che usciranno dalle tre partite del periodo pasquale con indicazioni quasi definitive sul proprio destino europeo. La Settimana Santa scatterà stasera con il match più pesante di questo mini ciclo, in casa di un Milan aggrappato con le unghie all’ultimo spot disponibile per la Champions.
Il primo faccia a faccia primaverile coi rossoneri, tra poco più di dieci giorni ce ne sarà un secondo con vista finale di Coppa Italia, dirà molto, se non tutto, sulle energie residue delle due formazioni e sulle loro reali ambizioni per il finale di stagione. Mai come in questa occasione per la Lazio sarebbero fondamentali i 3 punti, sia per dare una spallata morale ad un’avversaria un po’ in flessione nell’ultimo mese, dove ha racimolato un pareggio e tre sconfitte, che per guadagnare sul Milan quell’ulteriore punticino virtuale in classifica dettato dal vantaggio negli scontri diretti. È pur vero inoltre che il jolly della partita in meno renderebbe tutt’altro che disprezzabile un X, ma la presenza di altre due contendenti pericolose come Atalanta e Roma, a loro volta avanti nell’ordine di 3 e 2 lunghezze in classifica, impone agli uomini di Inzaghi di colmare il prima possibile il piccolo buco creatosi dopo i passi falsi della scorsa settimana. Una sconfitta avrebbe infine il sapore di game over in chiave Champions, poiché allontanerebbe troppo i capitolini da una pattuglia composta al tempo stesso da troppe squadre. Una tesi questa suffragata anche dall’aritmetica, che evidenza quanto sarebbe complicato per la Lazio, abituata a fare poco più di 1,5 punti a giornata, colmare un gap di 6 punti con 7 partite a disposizione.
Stasera a San Siro sarà tuttavia più una questione di uomini che di calcoli e classifica. Al 90% Inzaghi si affiderà infatti a tutte le proprie bocche da fuoco, con Milinkovic e Luis Alberto mezze ali e Correa a supporto di Immobile nel tradizionale 3-5-2. Una soluzione che ha permesso alla Lazio di cambiare pelle nell’ultimo periodo e di diventare, tramite lo sviluppo del gioco in ripartenza e la capacità della difesa di fare quadrato nei momenti di pressione, molto più efficace con le pari grado che con le medio-piccole. Una Lazio in versione derby o in versione San Siro contro l’Inter sarebbe con tutta probabilità sufficiente per continuare ad alimentare la fiammella Champions o, quantomeno, per non perdere da subito il trenino per l’Europa che conta.

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