di Giuseppe Porro
Nella mitologia nordica, Odino era il dio per eccellenza. Il dio della sapienza; della poesia e della profezia; della guerra e della vittoria. Si narra che il dio Odino guidò gli dei e gli uomini insieme nell’ultima battaglia, quella della fine del mondo contro le forze del caos, dove il dio stesso cavalcando Sleipnir (colui che scivola rapidamente) il cavallo migliore e più veloce del mondo, restò ucciso dal gigantesco lupo Fenrir. Oggi i lupi sono tutti dalla stessa parte, guidati per l’appunto dal capitano Edin Dzeko che nella penultima giornata si è contraddistinto in quel di Torino (non ha giocato poi contro la Juventus), ed ora proverà a trascinare ancora gli stessi lupi in Europa come è già successo in Champions League nel 2018, dove risultò un assoluto protagonista arrivando ad un passo dalla finale di Kiev.
Edin
Edin Dzeko, 34 primavere ed ancora tanta voglia di dimostrare di essere un trascinatore ed un vero top player. È entrato nella storia della Roma (tra alti e bassi umorali della piazza) a suon di gol, assestandosi al momento al 5° posto della classifica dei marcatori giallorossi di tutti i tempi con 105 gol, ad un solo gol da Rodolfo “sciabbolone” Volk, ed appena sei gol da Amedeo “fornaretto” Amadei, quindi con il podio a portata di mano (1° e Francesco Totti, 2° e Roberto Pruzzo). Ora servirà tutta l’esperienza ed il carisma di “Odino” per passare l’ostacolo Siviglia e continuare l’avventura europea, trascinando i lupi al di là dell’ostacolo spagnolo. Siamo sicuri che Edin indosserà i galloni di capitano caricandosi la squadra sulle spalle e lottando come ha sempre fatto quando vede l’Europa. Un Europa che può dare grandi soddisfazioni, ed una svolta epocale ad una stagione banale che poteva dare di più.
Conclusioni
Come detto, la stagione può prendere una piega diversa, e può diventare una cavalcata trionfale. Per far sì che questo succeda abbiamo bisogno del grande “Odino”; dei suoi lupi, e del suo destriero Sleipnir. Giovedi ci sarà la prima partita di un mini campionato (4 gare se si arriva alla finale), un piccolo sforzo ancora, quattro vittorie per poter sognare in grande in un agosto caldissimo, in vista della prossima stagione.