di Massimo Costa
Il cerchio si è aperto e chiuso dopo 9 anni di dittatura bianconera, proprio con lui, il condottiero salentino seduto però sulla panchina dell’acerrima rivale storica.
Lo specialone dei campionati nazionali e d’oltremanica ha spodestato, insieme alla tenacia dei suoi prodi scudieri il lungo regno juventino, e forse la rinascita nerazzurra è iniziata.
Nel cupo periodo autunnale, per la clamorosa eliminazione dalla coppa, insieme alla lunga assenza del Presidente e dirigenza colpita dal Covid, il leone Conte ha profuso la massima dimostrazione di forza, di bravura e orgoglio passando da essere allenatore a essere l‘Inter in totem. Quale sfida più stimolante e affascinante per l’ex capitano storico di Madama ,se non quella di vincere con la Beneamata, dopo un decennio di insuccessi?
Ora che una pietra tricolore è stata posata, vedremo se il condottiero, avrà la carica di continuare per eguagliare gli immortali Herrera e Mou…a proposito…perché come disse il grande Trap, l’Inter è come una centrifuga e ti trita velocemente.