(di Gianluca Guarnieri) Il primo obiettivo della stagione sfuma. La Roma perde a San Siro con l’Inter, avversario indubbiamente di caratura superiore, uscendo agli ottavi di Coppa Italia, ma per il club giallorosso troppe cose non hanno funzionato. Approccio sbagliato con errore in fase di impostazione e prevedibile goal dell’ex di Dzeko (con tanto di non esultanza piuttosto stucchevole…), minuti di sbandamento con traversa di Barella e il rischio di un rapido KO sulla scia della gara di campionato. La Roma riesce a trovare la giusta misura solo dopo un movimentato quarto d’ora, con Mhkitaryan che trova Abraham, anticipato di un soffio da D’Ambrosio che rischia anche l’autogoal. In questo frangente l’arbitro Di Bello inizia ad ammonire in modo unidirezionale, con cartellino giallo sventolato a Zaniolo e Mancini, in una replica già vista troppe volte in campionato, graziando invece i difensori neroazzurri, molto fisici soprattutto con il numero 22. Nella ripresa gli uomini di Mou (ammonito anche lui dall’ineffabile Di Bello) prendono maggiormente l’iniziativa, e vanno vicino al pari, prima con Sergio Oliveira con una conclusione da fuori ribattuta da Handanovic, poi con Zaniolo che dribbla anche il portiere interista ma sulla linea Skriniar respinge di testa. Nel momento migliore per i capitolini Sanchez trova il raddoppio con un gran tiro da fuori, ma la rete è viziata da un fallo di Vidal su Sergio Oliveira. A differenza di sabato, il Var resta silenzioso e il 2-0 convalidato. La gara termina praticamente qui. Ai giallorossi resta in pratica solo la Conference League come salvagente di una intera stagione. Al danno poi si va aggiungere anche la beffa visto l’infortunio muscolare per Tammy Abraham, a rischio per la trasferta di campionato di domenica contro il Sassuolo. L’attacco è praticamente da inventare vista la squalifica di Zaniolo. Un grattacapo in più per lo “Special One”.