Allegri, l’ora delle scelte

Posted By on Nov 21, 2016 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli

Il calcio, si sa, è da sempre metafora di vita. Un po’ come durante le nostre esistenze, quando c’è un momento in cui fare scelte, anche definitive. Quel momento per Max Allegri è forse arrivato. A Siviglia c’è da dimostrare quanto vale la Juventus europea. L’undici iniziale del Sanchez Pizjuan potrebbe essere l’undici delle grandi occasioni anche in futuro. Insomma, l’abito da indossare nelle serata di gala. E quella di domani lo è, eccome se lo è. Vincere in Andalusia è compito assai complicato, riuscito solo al Barcellona di Luis Enrique ( due volte, in Supercoppa ed in campionato). L’avversario tende ad alzare i ritmi, che raggiungono livelli vertiginosi in alcuni segmenti di gara.

Quali le contromosse? Si partirà sicuramente dalla volontà di rinforzare il centrocampo, che per la prima volta stagionale sarà quello titolare, con Marchisio, Khedira e Pjanic. Allegri rifletterà se privilegiare l’esperienza di Evra o la prorompenza di Alex Sandro, discorso che varrà anche per la fascia destra per Dani Alves e Cuadrado. Poi il dubbio Pipita. Higuain, zoppicante nel finale della sfida con il Pescara, non sembra aver assorbito la botta presa da Bruno. In caso di sua assenza possibile rivedere il tanto agognato (almeno da chi vi scrive) 4-3-2-1, con Alex Sandro e Cuadrado altissimi, vicini a Mandzukic. Con quel modulo la Juve dominò a Monaco di Baviera per quasi un’ora prima di essere raggiunta, e poi sorpassata, ai supplementari. Questione di scelte, importanti, decisive, forse…definitive.

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